Roma, il maxi striscione degli studenti: "Non era una protesta, vogliamo solo un'Europa senza armi"

Quando è comparso un enorme striscione con una bandiera della Palestina prima in piazza del Popolo a Roma e poi sul Pincio, al di sopra del palco, qualcuno ha pensato a una protesta. Invece le studentesse e gli studenti della sinistra universitaria hanno voluto esserci, precisando che non si trattava di una contestazione. "Facciamo parte della piazza, vogliamo portare il nostro messaggio contro il riarmo". (la Repubblica)
Su altre fonti
La stessa su cui Roberto Vannacci non ci va per il sottile. Nel commentare l'evento, l'eurodeputato della Lega dice di disprezzare "quella spopolata piazza che promuove un'Europa che vuole ingoiare la nostra sovranità... (Liberoquotidiano.it)
Ha usato queste testuali e disgraziate parole: «la cultura è nostra», cioè degli europei, lasciando intendere che tutti gli altri americani, russi, orientali, africani siano non si sa bene cosa, bifolchi probabilmente, creature da guardare dall'alto in basso, barbari rimasti tali, mediocri e ignoranti: perché, appunto, «la cultura è nostra». (il Giornale)
L'Europa è stata un sogno e ora c'è la possibilità di trasformarlo in realtà " così lo scrittore Carofiglio, a margine della manifestazione "Una piazza per l'Europa" a piazza del Popolo a Roma. "Una piazza unita nella diversità è la cosa bella di questa piazza, che dà un senso di comunità. (Tiscali Notizie)

Tre bandiere a colorare piazza del Popolo a Roma: il blu europeo, l’arcobaleno della bandiera della pace e il giallo-blu dell’Ucraina. (Alley Oop)
"Sì all'Europa della difesa. Noi abbiamo bisogno di tutelare e di stare vicini all'Ucraina, di utilizzare i mezzi che oggi abbiamo a disposizione in prospettiva. (Tiscali Notizie)
In piazza del popolo ha sfilato la sinistra chiamata a raccolta dal giornalista di Repubblica Michele Serra e dai vip radical-chic che inneggiavano all’Unione Europea e al sostegno all’Ucraina. Ma con i dovuti distinguo. (il Giornale)