Sulla Germania occorrono valutazioni equilibrate

Quanto ai fattori interni, le critiche alla ingente presenza tedesca in settori industriali rilevanti, tra i quali soprattutto auto e chimica-farmaceutica, appaiono eccessive. Si tratta di settori che per lungo tempo hanno dato contributi molto importanti e che ora in tutto il mondo, non solo in Germania, hanno alcune difficoltà (l’auto in particolare) perché si confrontano con cambiamenti e transizioni. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre testate

Piccole e grandi imprese sono tutte dello stesso avviso. E non solo per il comparto automotive. (Corriere della Sera)

Infatti, alla richiesta del ministro delle Finanze, il liberale Lindner, di attuare un piano economico di stampo liberista e fiscalmente rigoroso, il cancelliere Scholz ha preferito licenziarlo, provocando l’uscita della Fdp (il partito liberaldemocratico tede… (La Stampa)

Brescia. Nel 2024 il 79% delle imprese manifatturiere bresciane che esportano in Germania ridurrà le vendite: il dato emerge dal confronto con il 2021, ultimo anno prima del rallentamento della locomotiva tedesca. (QuiBrescia.it)

La Germania affonda i conti europei

Come abbiamo già scritto una settimana fa cierca la Germania andrà in esercizio provvisorio, e con questo tutto il meccanismo di controllo di bilancio voluto dalla Commissione, con la consegna dello stetto entro il 15 ottobre dell’anno precedente con un parere entro il 30 novembre da parte della Commissione, andrà a quel paese. (Scenari Economici)

La Germania trascina al ribasso l’intera area dell’euro, Italia in primis. Berlino è entrata in recessione per il secondo anno consecutivo, con un Pil destinato a contrarsi dello 0,1% nel 2024, dopo il -0,3% del 2023. (il Giornale)

Nulla di drammatico, in fin dei conti anche il Giappone sta senza troppi traumi vivendo la sua terza età industriale, ma ci sono tutte le ragioni per pensare alla fine di un modello economico che aveva le sue radici nel Wirtschaftswunder, il miracolo economico di 70 anni fa. (il Giornale)