Bonus energia per l’efficienza energetica: guida aggiornata

Finita l’era del superbonus 110 si ritorna alle ordinarie regole per i bonus efficienza energetica. Di base fino al 31 dicembre 2024 sarà in vigore l’aliquota del 65% con la conferma del taglio al 50% per alcuni interventi di risparmio energetico quali ad esempio l’installazione di finestre comprensive di infissi, schermature solari e climatizzatori. Sono confermati gli usuali adempimenti da porre in essere per ottenere la detrazione per risparmio energetico, dunque ad esempio, l’obbligo di pagamento tramite bonifico parlante e le comunicazioni obbligatorie da effettuare all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori. (InvestireOggi.it)

La notizia riportata su altre testate

Per gli interessati è bene farsi avanti il prima possibile, e comunque non oltre il 31 dicembre prossimo, perché dal 2025, in linea con la direttiva europea «Case Green», gli incentivi per tali caldaie dovrebbero saltare, mentre potrebbero restare in vigore quelle a favore dei sistemi di riscaldamento ibridi. (L'Eco di Bergamo)

Sostituire la caldaia potrebbe sembrare una spesa considerevole, ma la necessità di ridurre i consumi energetici e migliorare l’efficienza della casa è una realtà che molti stanno affrontando. Le vecchie caldaie, oltre ad essere meno performanti, incidono pesantemente sul bilancio familiare, soprattutto durante i mesi invernali, quando il riscaldamento è in funzione costante. (Energy CuE)

Il tempo sta per scadere e gli incentivi saranno disponibili solo fino al 31 dicembre 2024. (TargatoCn.it)

Ecobonus 2024: di cosa si tratta, a chi spetta e come averlo

La questione diventa critica soprattutto in quei casi in cui l’aggiornamento degli impianti con tecnologie carbon free, come le pompe di calore, sia reso complesso o impossibile dal layout dell’immobile“. (Infobuildenergia)

L’ecobonus 2025, sebbene verrà mantenuto, subirà quasi certamente una riduzione del tasso percentuale di detrazione fiscale. Attualmente, Palazzo Chigi sta considerando di impostare tale detrazione al 36% con l’obiettivo di ridurre le spese e accumulare un budget più ampio per potenziare la capacità di spesa del settore pubblico. (ComplianceJournal.it)

È ormai partito il conto alla rovescia per poter beneficiare dell’ecobonus 2024, così chiamato proprio perché sarà valido fino al 31 dicembre 2024, almeno con le caratteristiche che lo hanno contraddistinto fino a ora. (idealista.it/news)