Empoli-Napoli, risultato 0-1: decide un gol di Kvara su rigore

Quando un rigore cambia la storia: il Napoli vince a Empoli, di cortissimo muso, e blinda il primato. Le storie sono spesso l’essenza del calcio, quella di Kvara ha una sceneggiatura d’autore. Il georgiano, pungolato da Conte alla vigilia della sfida, diventa l’uomo-partita, di una brutta partita, quella che poteva diventare la peggiore dell’era Conte. Kvara sul dischetto del rigore (18’ del secondo tempo) ha una palla bollente. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di 'Punto Nuovo Sport', è intervenuto Massimo Chiesa, ex arbitro internazionale: “Il rigore a favore del Napoli ha fatto discutere, perché non evidentissimo. Si è trattato di un rigore giusto da fischiare, ma non c’è quella evidenza tale da zittire tutti. (Tutto Napoli)

Ma il cambio modulo e alcune cessioni potrebbero portare all’arrivo di nuovi colpi tra cui il vice Anguissa. L’eventuale cessione di Folorunsho potrebbe fare spazio in rosa e non è da escludere che Manna possa scegliere di sondare il terreno per un altro centrocampista. (Europa Calcio)

Trevisani: "Rinnovo Kvara? Offerta giusta, quando è arrivato non lo conoscevano neanche in Georgia" (Tutto Napoli)

Il Napoli capolista sa vincere in molti modi. Dagli scontri diretti la verità sulla lotta scudetto

Lo svela il Corriere dello Sport In vista di Napoli-Lecce, Conte confermerà McTominay, che partirà dal 1' insieme a Gilmour e Anguissa. Lo scozzese potrebbe occupare una zona precisa del campo. Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: (CalcioNapoli1926.it)

Conte trita punti anche nelle difficoltà e nell’appannamento, prerogativa assoluta della grande squadra". E neanche al 90%. (CalcioNapoli1926.it)

La corsa del Napoli viaggia (quasi) allo stesso ritmo della stagione scudetto: 19 punti nelle prime otto partite, soltanto uno in meno rispetto a due anni fa, e ovviamente cinque in più dell’anno scorso, quando il disastro era già immanente. (la Repubblica)