Innamorato di un chatbot, un adolescente americano si è suicidato a 14 anni. La madre fa causa all'app: «Pericolosa e non testata»
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Il film «Her» del 2013, dove in un mondo futuro un uomo si innamora della voce di un chatbot, è sempre più reale. Ma non è una bella realtà quella raccontata dal New York Times, che riporta l'azione legale di una famiglia di Orlando contro l'app di bot Characer.Ai, accusata di aver causato il suicidio del figlio 14enne. La storia risale al febbraio di quest'anno, quando Sewell Setzer inizia a dialogare online con Daenerys Targaryen (il nome è preso da uno dei personaggi del Trono di Spade, ndr), un bot creato dall'Intelligenza Artificiale. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
Megan Garcia è convinta che suo figlio quattordicenne si sia tolto la vita a causa di un gioco di ruolo basato sull’intelligenza artificiale. Mercoledì, ha presentato una denuncia presso un tribunale della Florida contro il creatore di Character. (tviweb)
Oggi in primo piano l’AI, ma da un altro punto di vista. Adolescente americano suicida, affetto da problemi di salute mentale ha trovato compagnia virtuale in un chatbot basato sulla serie ‘Game of Thrones’, Caso analogo avvenuto in Belgio nel 2023. (Key4biz.it)
La drammatica vicenda di Sewell Setzer III, quattordicenne americano, pone l'accento sui pericoli dei chatbot AI per adolescenti vulnerabili. (Agenda Digitale)
In Florida un ragazzo di 14 anni si sarebbe tolto la vita a causa della relazione che aveva instaurato con una chat di Intelligenza Artificiale. Questa la notizia che si è diffusa in tutto il mondo nelle ultime ore e che sta portando molte persone ad accrescere ulteriormente il proprio timore e il proprio astio nei confronti di questa (ennesima) rivoluzionaria tecnologia digitale. (Today.it)
Lo scorso febbraio un ragazzo americano di 14 anni si è suicidato dopo aver stretto un rapporto intimo con un chatbot, ovvero un’intelligenza artificiale in grado di chattare come se fosse un essere umano. (Demografica | Adnkronos)
L’adolescente aveva cominciato a condividere ogni sua fragilità ed emozione con la sua amica virtuale, con cui aveva stretto un legame emotivo tale da spingerlo al suicidio. (Skuola.net)