Caso Strangio, ossa carbonizzate in auto. Il figlio del boss e la nuova guerra tra clan
Un uomo scomparso, un'auto carbonizzata con resti umani e lo strano manifesto della famiglia. Su tutto l'ombra di una guerra fra le ndrine più potenti della Locride. Un rompicapo per i carabinieri che indagano da giorni sulla misteriosa sparizione di Antonio Strangio, 42 anni, padre di 4 figli, allevatore nonché figlio di Giuseppe, uno dei rapitori di Cesare Casella, il 19enne in mano all'anonima sequestri più di due anni, tra il 1988 e il 1990. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
C’è scritto: «La Pace». Santa Rita da Cascia avvolta nella tonaca nera da monaca ha una spina sulla fronte. (La Stampa)
Il mistero è senza soluzione da giorni. In mezzo ci sono storie di ‘ndrangheta che riportano anche a Milano e alla Lombardia. (Corriere Milano)
Ma poi a San Luca, nella Locride, è spuntato un manifesto, quasi funebre, con scritto che “le famiglie Strangio e Scalia ringraziano a tutta la popolazione ma dispensano dalle visite”. A farlo affiggere sono stati i familiari di Antonio Strangio, sparito da almeno 5 … (Il Fatto Quotidiano)
È un mistero la scomparsa di Antonio Strangio, 42 anni, di San Luca (Reggio Calabria), sposato, con figli, esponente di spicco della famiglia dei «barbari», specialisti nella gestione dei sequestri di persona avvenuti negli anni ‘80-’90 in Italia. (Corriere della Sera)
L’ipotesi che i resti umani carbonizzati siano dell’allevatore di 42 anni Antonio Strangio, si fa sempre più concreta. Quei resti all’interno del fuoristrada distrutto da un incendio trovato lunedì scorso in una zona di campagna, tra San Luca e Bovalino che sembravano inizialmente quelle di una carcassa di pecora, oggi aprono scenari inquietanti di un presunto omicidio di ‘ndrangheta. (Approdo Calabria)
L’ipotesi trova fondamento nel fatto che lunedì scorso é stato trovato, distrutto da un incendio, il fuoristrada di proprietà di Strangio. Nel frattempo si attendono i risultati del dna sui resti trovati nell'auto di Antonio Strangio (CityNow)