La morte di Ramy, l’ex capo della polizia Gabrielli: «L’inseguimento non è stato corretto»
«Se il tema è fermare una persona che sta scappando, non posso metterla in una condizione di pericolo». L'ex capo della polizia Franco Gabrielli, ora consulente alla Sicurezza del sindaco di Milano, ha parlato della morte di Ramy Elgaml, il 19enne che lo scorso novembre era a bordo di uno scooter guidato da un amico e inseguito dai carabinieri, spiegando che «è ovvio che quella non è la modalità corretta con cui si conduce un inseguimento perché c'è pur sempre una targa, un veicolo». (L'Unione Sarda.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Due ragazzi incoscienti a terra, ci serve un’ambulanza” Pochi secondi dopo l’impatto mortale che ha ucciso Ramy El Gaml, uno dei carabinieri a bordo della gazzella all’inseguimento del T-Max chiama il 118 e richiede con insistenza un’ambulanza ai servizi d’urgenza del 118. (Il Giornale d'Italia)
L'appuntamento è per sabato 11 gennaio alle 17.30 in piazza San Babila. Lo scrive la pagina 'coordinamento antirazzista' annunciando una manifestazione. (MilanoToday.it)
In un video inedito mostrato dal Tg3 le drammatiche immagini dell'inseguimento concluso con l'incidente in cui è morto lo scorso 24 novembre Ramy Elgaml a Milano Video di proprietà Rai TG3 (La Repubblica)
Leggi tutta la notizia L'appuntamento è per... (Virgilio)
Come farlo rientra nelle tecniche operative delle forze dell’ordine che ogni giorno pattugliano le strade. MILANO – Non ci sono regole d’ingaggio scritte, anche se l’obiettivo è chiaro e dettato pure dal codice penale: far desistere il fuggitivo da un comportamento pericoloso per sé, per chi gli sta dietro e per gli altri utenti della strada. (IL GIORNO)
«Con il video è arrivata una verità, di questo sono contento, ho fiducia nei giudici e nella giustizia italiana: io, la mia famiglia e tutta la comunità egiziana. Fiducia al 100%». (Corriere Milano)