Giustizia, la separazione delle carriere in Aula alla Camera. Nordio: "Riforma blindata"
A Montecitorio la discussione degli emendamenti Arriva in Aula alla Camera la riforma della giustizia del ministro Carlo Nordio con la separazione delle carriere dei magistrati. Nel pomeriggio la discussione sugli emendamenti, in vista del primo dei quattro voti necessari (più eventuale referendum) per approvare il disegno di legge, che richiederebbe una modifica della Costituzione. Nordio: “Ricomposta dialettica in maggioranza, riforma blindata” Prima dell’approdo in Aula della riforma, il ministro ci ha tenuto a ricompattare la maggioranza, nella quale alcune forze avevano presentato proposte di modifica, e ‘blindare’ il provvedimento in modo da evitare slittamenti nella sua approvazione. (LAPRESSE)
La notizia riportata su altri giornali
“L'incontro a Palazzo Chigi è stato determinato dal fatto che questa mattina sono stati presentati degli emendamenti da parte di una forza della maggioranza sulla legge costituzionale sulla separazione delle carriere. (Il Sole 24 ORE)
“Ieri è iniziato l’iter del Disegno di legge costituzionale volto alla modifica del Titolo IV della Costituzione, con l’obiettivo di separare le carriere dei magistrati requirenti e giudicanti. La proposta prevede l’istituzione di due distinti organi di autogoverno: il Consiglio superiore della magistratura giudicante e il Consiglio superiore della magistratura requirente, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica. (La Voce del Patriota)
Il tentato blitz di Forza Italia, con un emendamento a sorpresa, è spazzato via subito dal passaggio mattutino tra ministro Nordio e il capogruppo Barelli alla Camera. Non ci si può spaccare anche sulla separazione delle carriere in magistratura: solo perché Fi ha a cuore di escludere i membri laici dal sorteggio in Csm, mentre peraltro il sistema dei dadi rimarrebbe comunque per i togati. (la Repubblica)
I sì sono stati 93, i no 165. Oltre alla maggioranza hanno votato contro anche Italia Viva e Azione. (Agenzia askanews)
La separazione delle carriere per il Ministro Nordio è la «madre di tutte le riforme»: un’enfasi che si sta rivelando del tutto adeguata. (La Stampa)
Compo… (la Repubblica)