Le ambizioni di Salvini sul Viminale. Il gelo della premier: «Va bene chi c'è»

Un ritorno al Viminale? Per ora, come ha detto Matteo Salvini, non è nei programmi. Non nei suoi, se è sincera la dichiarazione pubblica, ma soprattutto in quelli di Giorgia Meloni. Forse preoccupata che la questione da teorica, una possibile rivincita del vicepremier dopo l’assoluzione di Palermo, diventi pratica, la presidente del Consiglio apre la giornata in Lapponia con una dichiarazione apparentemente amichevole ma netta nel chiudere il discorso: «Oggi sia io che Salvini siamo contenti dell’ottimo lavoro che sta facendo il ministro dell’Interno». (Corriere della Sera)

Su altri media

Già. Se Meloni blinda il Viminale, è praticamente tutto da rifare nel centrodestra. (ilmattino.it)

L’annuncio di un vertice sull’Albania. La commozione durante gli auguri ai militari. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Mi pare che la Cassazione abbia dato ragione al governo, è diritto dei governi stabilire quali siano i Paesi sicuri» mentre i giudici possono «entrare nel singolo caso, non disapplicare in toto». Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispondendo a una domanda al termine del vertice Nord-Sud di Saariselka, nella Lapponia finlandese. (Corriere della Sera)

“Salvini al Viminale? Contenti di chi c’è”. Il gelo di Meloni dalla Lapponia

Romanzo Viminale. L'assoluzione nel processo Open Arms apre un nuovo fronte dialettico all'interno della maggioranza. Matteo Salvini, dopo la gran rinuncia fatta a ottobre di due anni fa proprio a causa del fascicolo giudiziario aperto su di lui a Palermo, si muove sul terreno delle possibilità, senza escludere nulla sul proprio futuro. (il Giornale)

Sulla sentenza Open Arms "mi pare un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica". (la Repubblica)

«Mi pare un fatto che l'oggetto del processo a Salvini fossero le sue scelte politiche piuttosto che effettivi reati e che la giurisdizione sia stata usata per condizionare la politica». Dalla gelida Lapponia finlandese, al termine del primo vertice Nord-Sud, Giorgia Meloni è tornata a commentare la sentenza sul caso Open Arms. (Il Dubbio)