18enne ucciso: dirigente scolastica Caivano, troppa indifferenza

"A dir la verità non mi sorprendo più di ciò che accade. A me, quello che fa davvero paura è come si arriva a tanto perché per arrivare a tanto, vi sono tanti silenzi e indifferenza". Così Eugenia Carfora, dirigente scolastica dell'Istituto Superiore e Alberghiero 'Francesco Morano' di Caivano (Napoli) commenta gli ultimi episodi di cronaca che in 17 giorni, tra il capoluogo e la provincia, hanno visto vittime tre giovanissimi, ultimo il 18enne Arcangelo Correra ucciso all'alba di sabato a Napoli. (Il Piccolo)

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«Una volta esploso il colpo, mi hanno urlato tutti “cosa hai fatto?”». Il 18enne provocava l’amico invitandolo, per scherzo, a fare fuoco. (napoli.corriere.it)

Nuovi dettagli emergono dopo l’omicidio di Arcangelo Correra, il giovane ucciso da un colpo di pistola sabato scorso in piazza Sedil Capuano. Secondo l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Napoli, Raffaele Caiafa avrebbe chiesto allo zio di far sparire la Berretta usata nel delitto, invece, la mamma del ragazzo indagato, Anna Elia, avrebbe aiutato gli inquirenti a ritrovare la pistola. (Internapoli)

Arcangelo Correra Si svolgeranno domani, giovedì 14 novembre, i funerali di Arcangelo Correra, il 18enne ucciso nella notte del 9 novembre in piazzetta Sedil Capuano, nel centro di Napoli. Le esequie del ragazzo si terranno alle ore 15 nella chiesa di Santa Caterina a Formiello, che sorge poco distante al luogo in cui Arcangelo Correra è stato colpito mortalmente da un proiettile alla testa dall'amico Renato Caiafa, 19 anni, che si è poi costituito alla polizia, confessando l'omicidio. (Fanpage.it)

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– “Renà, non mi lasciare”. Al giovane napoletano – fratello di Luigi Caiafa, il 17enne ucciso dalla polizia il 4 ottobre 2020 durante una rapina – vengono contestati il porto, la detenzione e la ricettazione dell'arma che la notte tra venerdì e sabato scorsi ha ferito a morte Correra, poi deceduto in ospedale all’Ospedale Vecchio Pellegrini. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Prima di perdere i sensi avrebbe detto “Renà non mi lasciare”, Arcangelo Correra, il 18enne morto sabato scorso in ospedale dopo essere stato ferito a morte alla testa da un colpo di pistola esploso dall’amico Renato Caiafa di 18 anni che, a suo dire, stava maneggiando una pistola trovata poco prima sulla ruota di una macchina parcheggiata. (anteprima24.it)

In questi giorni ha destato davvero tanto scalpore l’uccisione di un ragazzo di diciotto anni tra i vicoli del centro di Napoli. A confessare è stato un cugino della vittima, di diciannove anni, che è stato fermato, come riporta Ansa. (Tecnica della Scuola)