Carlos Tavares, le prime parole dopo Stellantis: “Compenso milionario? Come nel calcio o F1, per me è così”

Dodici giorni. È rimasto in assoluto silenzio Carlos Tavares dopo le sue dimissioni arrivate nella serata del 1° dicembre scorso, e solo ora si espone con una intervista alla stampa portoghese, contando sul terreno in questo momento ragionevolmente a lui più favorevole. Attraverso il settimanale iberico Expresso l’ex Ceo di Stellantis commenta per la prima volta la sua uscita dall’azienda, con toni perfino sorprendenti rispetto al previsto e prevedibile: “La decisione l'abbiamo presa insieme, io e John Elkann, con il quale ho un rapporto estremamente pacifico. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri media

«Cari colleghi, cari amici, avrete certamente visto tutte le nomine e gli incarichi decisi in questa settimana di grandi cambiamenti per la nostra organizzazione. (Il Sole 24 ORE)

Di lì a un mese il gruppo avrebbe toccato il massimo storico in Borsa, superando gli 80 miliardi di capitalizzazione. Con un bilancio 2023 profittevole come non mai, un buyback da 3 miliardi appena annunciato e 4,6 miliardi di dividendi pronti per i soci, cosa poteva andare storto? Tutto: il mercato europeo si è fermato, negli Stati Uniti le auto si sono accumulate nei piazzali dei concessionari e l’elettrico non tira. (Corriere della Sera)

Di certo, è vero che il mercato dell’elettrico in Italia è poco appetibile per i produttori. A settembre 2024, qui da noi la quota di mercato delle auto BEV (Battery Electric Vehicles) era del 3,84%, contro quote a due cifre negli altri paesi dell’Europa, eccetto la Spagna, che si attestava al 4,84%. (Lucy. Sulla cultura)

"Questo è un governo miope. Manca di visione e prospettiva". Parla l'europarlamentare di Avs, Scuderi

Orsini: “Senza Tavares, Stellantis e Elkann dimostrino che vogliono bene all’Italia” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

Stellantis ha continuato a ricevere soldi pubblici per cassa integrazione ed incentivi, però non ha reinvestito nulla su innovazione e transizione. (LA NOTIZIA)

Tre. La causa delle dimissioni? La mancanza di consenso all’interno del consiglio di amministrazione su alcune posizioni. Uno. “La decisione l’abbiamo presa insieme, io e John Elkann, con il quale i rapporti sono sempre stati amichevoli ed estremamente personali. (Motorisumotori.it)