La Federal Reserve ritiene "appropriato" un taglio dei tassi a settembre

La Federal Reserve, nell'ultima riunione tenutasi a fine luglio, ha confermato di essere vicinissima ad annunciare un taglio dei tassi d'interesse, che ha preferito rinviare a settembre, come confermato dai verbali dell'ultimo meeting pubblicati ieri sera. "La stragrande maggioranza" dei banchieri - rivelano le Minutes - ha giudicato "appropriato" procedere con un taglio dei tassi al prossimo incontro di settembre. (LA STAMPA Finanza)

La notizia riportata su altri media

In Europa i mercati accelerano leggermente dopo l'apertura di Wall Street, ma prevale comunque la cautela. Non hanno provocato particolari reazioni gli ultimi dati Pmi dell'Eurozona, migliori del previsto nel settore dei servizi, mentre la manifattura mostra un peggioramento soprattutto in Germania e Francia. (RaiNews)

Secondo il team di gestione di Pharus la FED potrebbe partire con i tagli dei tassi di interesse già nella riunione del 17-18 settembre, considerando che resta l’unica banca centrale dei principali paesi occidentali a non aver ancora tagliato i tassi. (SoldiOnline.it)

Tutti gli occhi puntati sul simposio dei banchieri centrali nel Wyoming, dove il governatore della Federal reserve dovrebbe annunciare una sforbiciata di 25 punti base a settembre. Sarebbe la prima da marzo 2020. (Lettera43)

Nella Fed cresce il partito del taglio a settembre (Il Sole24Ore)

“La vasta maggioranza ha osservato che, se i dati continuassero ad arrivare più o meno come previsto, sarebbe probabilmente opportuno allentare la politica nella riunione successiva”, si legge nelle minute. (Finanza.com)

Il presidente della Fed Jerome Powell dovrebbe preparare il terreno per il taglio dei tassi di settembre (CoinDesk)

Il Sole24Ore ha analizzato le indicazioni contenute nei verbali della riunione della FED del 30-31 luglio 2024. Gianluca Di Donfrancesco ha ricordato che nell’ultimo incontro tra i membri della banca centrale statunitense si era deciso di non modificare i tassi di interesse, fermi da più di un anno nel range 5,25%-5,5%. (SoldiOnline.it)