Inflazione a +1,3%: carrello della spesa e beni energetici spingono i prezzi
L’Istat registra a novembre un aumento annuo dei prezzi al consumo. Rincari del 2,3% per i beni alimentari e per la cura della casa e della persona. “Una gelata sui consumi natalizi” secondo l’Unione Nazionale Consumatori (Panorama)
La notizia riportata su altri giornali
Con l’avvicinarsi delle feste, quindi, gli italiani si devono preparare a far fronte a uscite sempre più cospicue, che rischiano di avere un impatto significativo sul loro bilancio quotidiano e, in generale, sui consumi. (QuiFinanza)
In testa alla graduatoria, Bolzano dove l'inflazione tendenziale pari a +2,1%, la più alta d'Italia, si traduce anche nella maggior spesa aggiuntiva annua, equivalente a 608 euro per una famiglia media. (BergamoNews.it)
Mentre la pressione sui beni energetici si è leggermente attenuata, i beni alimentari hanno visto un sensibile aumento, segnando un balzo del 2,3% su base annua nel cosiddetto "carrello della spesa", dato che preoccupa le famiglie italiane. (Torino Cronaca)
Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,4%), bevande alcoliche e tabacchi (3%), abbigliamento e calzature (1,5%), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,6%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,6%), ricreazione, spettacoli e cultura (+2%), istruzione (+2,4%), servizi ricettivi e ristorazione (+2,5%) e altri beni e servizi (+2,9%). (Comune di Messina)
L’Unione nazionale consumatori: "I dati di novembre sono una gelata sul Natale". Ecco le città più colpite dai rincari Leggi di più L’Unione nazionale consumatori: "I dati di novembre sono una gelata sul Natale". (Eventi e News in Italia)
Ma anche quest'anno bisogna fare i conti con una serie di rincari che rischia di avere effetti importanti sui portafogli degli italiani. In queste ore le famiglie stanno limando gli ultimi dettagli per i menù, con un occhio particolare al risparmio anche per evitare gli sprechi. (il Giornale)