Calabria, terra mia – parliamone
FINE. Chiudi Chiudi Chiudi Chiudi. Ora, partendo da quest’ultima perla, ma riferendoci a tutto lo scambio di battute tra lui e lei, e all’uso di quell’infelice verbo che di solito viene adoperato per oggetti e cose inanimate, verrebbe quasi da domandarsi: di cosa parliamo quando parliamo di “unconscious (ma manco troppo) bias”.
), le testimonianze relative alla storia (castelli normanni, anfiteatri greci, musei, chiese e cattedrali, conventi), e testimonianze relative alla cultura: Calabria grecanica?
Si compone di 6 pagine, nelle quali si descrive il tipo di rappresentazione che verrà data della Calabria nel video-spot. (Soverato Web)
La notizia riportata su altri giornali
Una committenza sbagliata la richiesta di fare raccontare in tutta fretta a un regista la Calabria in pochi minuti. Il cortometraggio “Calabria terra mia” voluto dalla compianta governatrice Jole Santelli e realizzato dal regista Gabriele Muccino si è rivelato una grande delusione. (Gazzetta del Sud - Edizione Calabria)
Agostino Pantano. Muccino era stato chiamato per promuovere la Calabria, invece ne ha peggiorato l'immagine. Senza falsi miti e senza primedonne, senza imbrogli e senza retorica». (La Riviera)
Perché ad esempio è così difficile creare collegamenti adeguati, arrivare in aereo a Reggio Calabria o spostarsi in auto o con altro mezzo sulla fascia ionica della regione? Dopo decenni forse sarebbe il momento di capire che tutto ciò non può portarcelo il turista ma, al contrario, dobbiamo crearlo ed offrirlo a noi stessi e agli avventori. (Il Reggino)
Dal 2002 al 2006 ho lavorato con "La Provincia Cosentina", curando le pagine del calcio dilettantistico. Nel 2006 passo al quotidiano regionale "Calabria Ora", successivamente "L'Ora della Calabria", in servizio presso la redazione sportiva. (Cosenza Channel)
Il corto di Gabriele Muccini “Calabria, terra mia” non ha avuto il successo sperato. W Jole W la Calabria”. (Calabria 7)
Poi mi accorgo che alla Calabria è associato il nome del regista Gabriele Muccino, che alla Festa del cinema di Roma ha presentato un corto dedicato alla mia regione, titolo Calabria terra mia. Protagonisti Raoul Bova, nato a Roma ma di origini calabresi, e la compagna, l’attrice spagnola Rocío Muñoz Morales. (Rolling Stone Italia)