Rogo albero Natale, proteste a Damasco per diritti dei cristiani
Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza nelle zone cristiane di Damasco dopo l'incendio di un albero di Natale vicino ad Hama, nella Siria centrale. I dimostranti, intonando slogan per la difesa dei diritti dei cristiani, hanno marciato verso la sede del Patriarcato ortodosso nel quartiere di Bab Sharqi. "Se non ci è permesso di vivere la nostra fede cristiana nel nostro Paese, come facevamo prima, allora non apparteniamo più questo posto", ha detto un manifestante (Tuttosport)
La notizia riportata su altri media
Le proteste si verificano poco più di due settimane dopo che una coalizione armata guidata dagli islamisti ha rovesciato il governo di Bashar al-Assad, che si era presentato come il protettore delle minoranze nel paese a maggioranza sunnita. (ilmessaggero.it)
Le nuove autorità siriane hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con i gruppi ribelli per il loro scioglimento e integrazione nelle forze di difesa regolari. (Tuttosport)
Denuncia le esecuzioni sommarie e rivela che il nuovo corso ha una lista di 40mila nomi di siriani, collaborazionisti del regime di Assad, che vuole eliminare. Spera in una Siria libera per tutti e non accetta uno stato islamico con la sharia, che farebbe scomparire i cristiani già decimati dall'esodo. (il Giornale)
La paura che le milizie islamiche chiudano per esmpio le rivendite di alcol. Alcuni esercenti sono già stati minacciati , molti di loro non vogliono parlare, temono ritorsioni.Il vescovo Georges Assadourian: «C'è paura e preoccupazione per questo camniamento difficile. (Corriere TV)
I manifestanti hanno marciato fino alla sede del Patriarcato ortodosso, situato nel quartiere di  Bab Sharqi. (Liberoquotidiano.it)
Roma, 24 dic. (Agenzia askanews)