«Rifugio Santner, terreno svenduto»: la Corte dei Conti contesta a due dirigenti provinciali un danno erariale di 600mila euro

BOLZANO. Ammonta a oltre 600mila euro il danno causato alla Provincia, secondo la Procura della Corte dei Conti, da due dirigenti dell’ente per la vicenda del Rifugio Santner nel Parco naturale Sciliar- Catinaccio, uno dei gruppi delle Dolomiti patrimonio mondiale Unesco. L’indagine ha preso le mosse nel 2022 da articoli di stampa e da un esposto di un consigliere provinciale sulla vendita di un’area demaniale di circa 900 metri quadrati a una società privata, a un prezzo di molto inferiore a quello di mercato. (Alto Adige)

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L'indagine, eseguita dagli specialisti del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, ha preso le mosse da alcune notizie apparse nel 2022 sulla stampa locale e da un esposto di un consigliere provinciale e ha riguardato la vendita di un'area demaniale di circa 900 metri quadri a una società privata, ad un prezzo non coerente e di molto inferiore a quello di mercato. (l'Adige)

In questi giorni ricorre il cinquantenario del Parco naturale Sciliar-Catinaccio, il più antico dell’Alto Adige, tanto che il 27 settembre la Provincia autonoma di Bolzano celebrerà la ricorrenza con un convegno e un film. (ilgazzettino.it)

Il rifugio Santner, una piramide d’acciaio dalle geometrie avveniristiche, sorge a 2.734 metri d’altezza su una parete mozzafiato nel parco naturale Sciliar-Catinaccio, nelle Dolomiti protette dall’Unesco. (Il Fatto Quotidiano)

Seicentomila euro, pari alla differenza tra la valutazione dell’area come stimata dai periti e il prezzo effettivo di vendita: a tanto ammonta il danno erariale che la Procura regionale della Corte dei conti contesta a due dirigenti della Provincia autonoma di Bolzano, a seguito della compravendita del terreno sul quale sorge il rifugio Santner in versione rinnovata, con una cubatura superiore di circa nove volte rispetto all’originale datato 1956. (Corriere del Trentino)

Le fiamme gialle, infatti, avrebbero accertato un danno alle casse della Provincia di Bolzano di oltre 600mila euro causato da due dirigenti pubblici della stessa Provincia. (il Dolomiti)