Jackson Hole, ecco perché si parla del taglio dei tassi Fed e cosa può cambiare sui mercati

ROMA – Avviare la discesa dopo una ripida salita e parecchio tempo in quota non è difficile ed è la situazione – parafrasando la Bloomberg – in cui si trova il presidente della Fed, Jerome Powell, chiamato domattina a tenere uno dei discorsi più attesi del simposio di Jackson Hole. Il tema è noto: l’attesa dei mercati è che a settembre la Banca centrale americana inizi il percorso di riduzione de… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

La Federal Reserve è pronta a tagliare i tassi di interesse, fiduciosa che l'inflazione si stia attenuando verso livelli normali e diffidente nei confronti di un ulteriore rallentamento del mercato del lavoro. (La Stampa)

"Per me, a meno che non ci siano sorprese nei dati che avremo da qui a quel momento, penso che dobbiamo iniziare questo processo" di abbassamento dei tassi, ha detto in un'intervista a Reuters a margine del simposio di Jackson Hole. (LA STAMPA Finanza)

Powell, Harris e Macron: tutti e tre oggi potrebbero dare indicazioni e sui mercati non può che dominare la cautela. IerI a Wall Street sono prevalse le vendite, soprattutto, di nuovo, sui tech, mentre resiste il settore finanziario. (FIRSTonline)

Analisi Tecnica: indice IBEX-35 del 22/08/2024

Ma in un anno elettorale cruciale, l’opinione pubblica negli Stati Uniti è spaccata sulla salute dell’economia tanto che è stato coniugato un neologismo (vibecession, dall’unione tra vibrazioni e recessione) per indicare la spaccatura tra i dati misurati dagli istituti di ricerca e quelli percepiti - o sperimentati sulla propria pelle, si potrebbe dire – da gran parte dei cittadini che non sentono di vivere in un periodo di particolare prosperità. (Corriere del Ticino)

Le indicazioni non costituiscono invito al trading.(A cura dell'Ufficio Studi Teleborsa) spunto rialzista per indice spagnolo, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,37%. (Teleborsa)

Gli operatori sperano in elementi nuovi sul fronte della politica monetaria. A New York il Dow Jones e il Nasdaq erano in calo rispettivamente dello 0,43% e di oltre un punto percentuale. (Italia Oggi)