“Più libri più liberi“: Zerocalcare c’è. Ma annulla l’incontro con Chiara Valerio
Zerocalcare ha annullato il suo incontro con Chiara Valerio alla Fiera Più libri più liberi, il 6 dicembre, dopo le polemiche per l’invito (poi annullato) al filosofo Leonardo Caffo, a processo per maltrattamenti e lesioni alla sua ex compagna. Il fumettista sarà comunque in fiera per i suoi firmacopie. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri giornali
Da quando il caso è esploso sui social, alla fine della scorsa settimana, Caffo ha rinunciato ad andare e la direttrice della fiera Chiara Valerio ha inanellato una serie di svarioni che non hanno fatto altro che peggiorare la già di per sé problematica situazione. (il manifesto)
A Più libri più liberi, la seconda fiera del libro italiana, va in scena tutta l’ipocrisia dell’intellighenzia e di una certa cultura a senso unico. (il Giornale)
Non si fermano le polemiche che hanno travolto la fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi per l'invito alla manifestazione del filosofo Leonardo Caffo, sotto processo per maltrattamenti e lesioni alla sua ex compagna. (ilmessaggero.it)
L’incontro si terrà come programmato, ma a parlare del suo ultimo saggio, Anarchia. Leonardo Caffo non torna indietro. (Corriere della Sera)
Perché stavolta, a finire nel frullatore della polemica e del “politically incorrect” non è una frase del ministro di turno del governo di centrodestra. Ma in mezzo, soprattutto, c’è un cortocircuito che investe in pieno la cosiddetta “intellighenzia” di sinistra, quella letteraria e dei salotti buoni, la famosa “gauche caviar”, definizione polverosa rispolverata appena qualche settimana fa dalla premier Meloni. (ilmessaggero.it)
"Per non lasciare non detti: mi è sembrato evidentemente inopportuno invitare ad una fiera dedicata a Giulia Cecchettin un uomo (confesso che non sapevo manco chi cazzo fosse) accusato di violenza ai danni della sua compagna" scrive in una lunga storia sul suo profilo Instagram. (Gazzetta di Parma)