VIDEO: Migranti, Mantovano: "Con decisione tribunale Roma rimpatri non esistono più"

"Se leggiamo i provvedimenti del Tribunale di Roma di qualche giorno fa, e lo dico senza polemica, il meccanismo dei rimpatri semplicemente non esiste più e dovremmo rendere conto in sede europea del perché non tuteliamo i nostri confini, che sono confini europei". Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Consiglio dei ministri che ha varato un dl sui Paesi sicuri. (il Giornale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in una conferenza stampa al termine del cdm che ha approvato il decreto legge sulla lista dei Paesi considerati sicuri. (Corriere TV)

Una prima valutazione è sintetizzata dalla stampa con toni da verdetto già emesso, come “missione fallita” e “flop navale”. L’accordo tra Italia e Albania sui migranti presenta due profili distinti e allo stesso tempo connessi. (Il Riformista)

"Teniamo in considerazione il principio introdotto dalla Corte di giustizia Europea". (la Repubblica)

Intervista a Moreno Pasquinelli. In caso di vittoria quale sarà il primo provvedimento post-voto ?

Venerdì scorso le toghe avevano bocciato il trattenimento di 12 migranti (egiziani e bangladesi) nel Centro di permanenza per i rimpatri di Gjader, in Albania. Dopo il decreto legge con la lista dei Paesi sicuri, oggi il ministero dell’Interno ha presentato un ricorso in Cassazione contro le ordinanze del tribunale di Roma (Il Fatto Quotidiano)

Dopo che ieri il governo ha tentato di blindare i rimpatri con un decreto ad hoc, fonti di agenzia riferiscono oggi dell’azione formale del Viminale contro il Tribunale di Roma. Il ministero degli Interni ha dato mandato all'avvocatura dello Stato di preparare il ricorso in Cassazione contro la sentenza che ha bocciato il trattenimento dei 12 migranti in Albania. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Non c’è dubbio – risponde Pasquinelli -che la priorità è attuare una profonda riforma della sanità umbra. Il Fronte del Dissenso sarà disposto a ricorrere ad un referendum regionale per abolire i vitalizi, abbattere gli sprechi e ridurre gli stipendi (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)