ADDETTA/ADDETTO ALLE VENDITE_BASTIA UMBRA (PG)
INSERITO DA: Adecco Italia Spa – IL GIORNO: 14/12/2024 SETTORE: Altro SEDE DI LAVORO: Perugia Sei una persona dinamica, appassionata/O di vendite? Adecco Italia Spa ricerca, per un’importante azienda cliente leader nel settore Calzature: un/a ADDETTO/ADDETTA VENDITA da inserire con contratto di apprendistato. La risorsa selezionata si occuperà di svolgere le seguenti mansioni: – Vendita assistita – Consulenze dei prodotti – Gestione del cliente Requisiti richiesti: – Disponibilità immediata – Disponibilità a lavorare anche nel week end. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Su altri giornali
Bergamo. In linea con quanto deciso anche in altri tribunali italiani, anche quello di Bergamo ha sospeso l'utilizzo dell'applicativo App 2.0, "con conseguente possibilità di redigere e depositare, anche con modalità analogiche gli atti, documenti, richieste e memorie" fino al 31 marzo 2025. (BergamoNews.it)
Il software del Ministero non funziona come dovrebbe e ad Aosta il presidente del Tribunale comunica la possibilità di ritornare agli atti cartacei Dal 1° gennaio il governo ha disposto il deposito telematico di una serie di atti, documenti e memorie utilizzando un applicativo che, tuttavia, ha mostrato malfunzionamenti e disservizi tali da renderlo inutilizzabile in diverse occasioni. (Aosta Oggi)
Partenza falsa per la app del ministero della giustizia che consente il cosiddetto «processo telematico», vale a dire il sistema che dovrebbe consentire il passaggio da cartaceo a digitale di una serie di adempimenti processuali in campo penale. (Corriere della Sera)
LECCE – Pensata come acceleratore della burocrazia giuridica, l’App resa obbligatoria per Legge si trasforma paradossalmente in un freno nelle aule del tribunale di Lecce. (TeleRama News)
Sassari. È una situazione particolarmente complessa perché si tratta di una zona vastissima, ma contraddistinta dalla presenza di un numero ridotto di utenze. (SARdies.it)
Nonostante gli allarmi lanciati dal Csm, dall’Associazione nazionale magistrati e anche dai penalisti, il governo è andato avanti a tappe forzate e la riforma, approvata con un decreto del 27 dicembre, è entrata in vigore dal primo gennaio. (la Repubblica)