L'ultimatum a Saddam, vent'anni fa l'invasione americana dell'Iraq che cambiò per sempre il Medio Oriente
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“My fellow citizens, events in Iraq have now reached the final days of decision“. Così iniziò, nel marzo del 2003, il discorso alla nazione George Walker Bush, 43º presidente degli Stati Uniti d’America, concedendo a Saddam Hussein un ultimatum di 48 ore per lasciare il potere in Iraq. Qualche mese prima il dittatore venne accusato davanti alle Nazioni Unite di possedere armi di distruzione di massa; per sapere se sia vero, possiamo solo appellarci alla storia, e questa dice che delle armi non è mai stata trovata traccia. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)
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Sono passati venti anni da quando gli Stati Uniti hanno guidato l’invasione dell’Iraq e la situazione è purtroppo, per molti, drammatica. Circa 1,2 milioni di persone sono sfollate interne con un accesso limitato all'istruzione e all'assistenza sanitaria, e alcuni bambini sono costretti a lavorare per strada per sopravvivere. (Save the Children Italia)
Alcuni residenti: "Speravamo di migliorare, niente è stato fatto" Baghdad, 20 mar. – Gli abitanti del quartiere Karrada a Baghdad esprimono la loro delusione, mentre l’Iraq celebra nella più grande discrezione i 20 anni dall’invasione americana e la caduta di Saddam Hussein, eventi che segnarono una successione di sanguinosi conflitti. (Agenzia askanews)
A Baghdad erano le 5:34 del 20 marzo 2003 quando i primi bagliori nel cielo annunciarono l’inizio dell’operazione ‘Shock and Awe’, l’invasione dell’Iraq da parte della 'Coalizione di volenterosi' guidata dagli Stati Uniti. (Adnkronos)
L’arrivo di Xi Jinping a Mosca è la notizia del giorno, come indicano tanti media d’Occidente, che indulgono in analisi non particolarmente interessanti. Ci limitiamo a ribadire quanto scritto nella nota precedente, cioè che la visita inizia, non a caso, nel giorno anniversario dell’invasione dell’Iraq da parte degli Stati Uniti (e alleati), evento che ha segnato in maniera profonda la storia recente, dal momento che, al di là degli scopi della campagna militare, aveva un alto valore simbolico, quello di annunciare al mondo l’irrevocabilità dell’unilateralismo americano. (Piccole Note)
Il Paese, attraversato storicamente da forti tensioni settarie e da La caduta di Saddam Hussein, avvenuta il 9 aprile 2003 con l'arrivo dei carri armati Usa nel centro di Baghdad, ha avuto molti effetti nella regione mediorientale. (Inside Over)
Gli abitanti del quartiere Karrada a Baghdad esprimono la loro delusione, mentre l'Iraq celebra nella più grande discrezione i 20 anni dall'invasione americana e la caduta di Saddam Hussein, eventi che segnarono una successione di sanguinosi conflitti. (Tiscali Notizie)