Attacchi israeliani in Siria, il video dell'esercito di Tel Aviv

Attacchi israeliani in Siria, il video dell'esercito di Tel Aviv 10 dicembre 2024 L''esercito israeliano ha pubblicato diversi video che mostrano attacchi alla Siria, compreso il porto di Latakia. I filmati includono navi della marina e aerei dell'aviazione che, secondo l'esercito israeliano, hanno preso parte ai raid in Siria. L'Idf ha dichiarato di aver condotto circa 480 attacchi aerei nelle ultime 48 ore contro obiettivi militari strategici in Siria. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

– L’inviato speciale delle Nazioni Unite in Siria, Geir Pedersen, ha chiesto ad Israele di cessare le incursioni aeree e la presenza militare sul suolo siriano, in quanto violazioni dell’accordo fra i due Paesi del 1974. (Agenzia askanews)

Strage nel giorno di mercato a Kabkabiya dove oltre 200 persone sono state uccise e un altro centinaio sono state ferite da un raid aereo dell'esercito sudanese. A riferire la notizia è l'organizzazione Emergency Lawyers, un gruppo di avvocati pro-democrazia. (Il Giornale d'Italia)

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito i nuovi governanti della Siria di non seguire le orme del precedente regime del presidente Bashar al-Assad e di permettere all'Iran di "ristabilirsi" nel Paese. (il Dolomiti)

Sudan, 200 persone uccise da un raid aereo dell'esercito in un mercato a Kabkabiya nel Darfur del Nord, controllato dalle Rsf - VIDEO

"Oggi l'Idf ha completato la parte strategica centrale dell'operazione Hats Bashan (Fionda di Beshan) iniziata nella notte tra sabato e domenica, con la consapevolezza che il regime di Assad stava cadendo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non è un mistero che gli USA guardino con sospetto al movimento HTS, inserito nell’elenco delle organizzazioni terroristiche, ma soprattutto al leader Abu Mohammed al-Jolani, ex jihadista designato dal Dipartimento di Stato americano come «terrorista globale». (Corriere del Ticino)

L’’Osservatorio siriano per i diritti umani’ ha riferito che i siti «sono stati distrutti». Secondo le informazioni diffuse dall’Osservatorio, l’Idf avrebbe preso di mira depositi di armi, aeroporti e basi navali (in particolare nel porto di Latakia) dopo il rovesciamento del regime di Assad ad opera dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham. (Corriere TV)