Milan-Inter, moviola accende il derby: giallo su Theo e proteste per Frattesi
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Il derby di Milano, semifinale d’andata di Coppa Italia, si è acceso fin dal primo tempo tra polemiche e decisioni arbitrali che hanno lasciato spazio all’interpretazione. Al centro delle discussioni, due episodi chiave che hanno visto protagonisti Theo Hernandez e Davide Frattesi, mentre Marcus Thuram ha invocato senza successo un rigore per un presunto tocco di mano di Rafael Leao.
A mezz’ora dal fischio d’inizio, l’attaccante interista ha protestato con veemenza dopo un contatto nella propria area d’attacco: il pallone, deviato inizialmente dal fianco del portoghese, ha poi sfiorato il braccio all’altezza del gomito. L’arbitro Fabbri, dopo una rapida consultazione con il VAR Abisso, ha confermato la propria scelta, ritenendo il contatto non penalizzante. Una dinamica che, se da un lato ha sollevato le proteste nerazzurre, dall’altro ha evitato di stravolgere un equilibrio già fragile in un match dove ogni dettaglio può fare la differenza.
Pochi minuti prima, invece, un altro momento controverso aveva tenuto col fiato sospeso i tifosi: un intervento di Theo Hernandez su Frattesi, giudicato al limite del regolamento, ha scatenato le rimostranze di Conceiçao, convinto della necessità di un’ammonizione per il francese. La moviola ha mostrato un tackle aggressivo ma non chiaramente punibile con il giallo, lasciando aperto il dibattito sulla severità dell’arbitro.
Il match, che si è concluso senza reti, ha confermato la tradizione di bilanciamento tra le due squadre nelle competizioni a eliminazione diretta: quattro passaggi del turno a testa nelle precedenti otto sfide di Coppa Italia. Un dato che aggiunge ulteriore peso al ritorno, dove tutto sarà deciso senza margine per l’errore. Intanto, Brocchi, ex bandiera di entrambi i club, ha sottolineato le carenze difensive del Milan, definendole un limite per le ambizioni europee.