I droni ucraini colpiscono il terminal petrolifero russo di Stalnoi Kon per la seconda volta in poco più di una settimana
L'agenzia di stampa indipendente russa Astra ha condiviso il video di quella che, a suo dire, è stata un'esplosione nel sito: le immagini mostrano un'enorme fiammata arancione che illumina il cielo notturno PUBBLICITÀ Secondo un funzionario russo, i droni ucraini hanno colpito un deposito di carburante russo per la seconda volta in poco più di una settimana. Il raid si è dispiegato nell'ambito di un "massiccio" attacco transfrontaliero agli impianti di stoccaggio del carburante che, secondo Kiev, riforniscono l'esercito di Mosca (Euronews Italiano)
Se ne è parlato anche su altri media
L’Ucraina arriva a colpire nel cuore della Russia con i droni. Mosca scarica l’ennesima pioggia di missili su Kiev. La guerra non si ferma mai e, anzi, aumenta di intensità in una fase cruciale. L’imminente arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca viene considerato il prologo all’apertura di una fase negoziale per fermare il conflitto: lo stop alle ostilità è l’obiettivo del nuovo presidente degli Stati Uniti, vero game changer nello scacchiere internazionale. (CremonaOggi)
Leggi tutta la notizia Mosca scarica l'ennesima pioggia di missili su Kiev. (Virgilio)
Red – (Notizie Geopolitiche)
Nella «lunga conversazione» si è parlato anche della situazione militare in Ucraina, «sulle possibilità di una fine pacifica» e sui rapporti bilaterali tra Bratislava e Mosca «che intendo standardizzare», aggiunge Fico. (Corriere del Ticino)
L'attacco a Kazan, a 1.000 km dai confini ucraini, non ha provocato vittime, ma solo danni materiali. In risposta al raid di droni che ieri ha colpito la città russa di Kazan, sul Volga, il presidente russo Vladimir Putin minaccia "nuove distruzioni" in Ucraina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ha confermato la disponibilità della Russia a continuare a fornire gas all'Occidente e alla Slovacchia»: così il premier slovacco Robert Fico su Facebook. Nella «lunga conversazione» si è parlato anche della situazione militare in Ucraina, «sulle possibilità di una fine pacifica» e sui rapporti bilaterali tra Bratislava e Mosca «che intendo standardizzare», aggiunge Fico. (Corriere del Ticino)