Deposito scorie nucleari, Consigliere regionale Lacorazza: Basilicata più a rischio

Deposito scorie nucleari, Consigliere regionale Lacorazza: Basilicata più a rischio
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Sassilive.it INTERNO

“A seguito della dichiarazione del ministro dell’Ambiente, Pichetto Frattin, sulla procedura per la individuazione di possibili tre siti, di cui uno al Sud, per il deposito delle scorie nucleari, risuoniamo la sveglia per la Regione Basilicata, a distanza di oltre un paio di mesi dal deposito di una specifica interrogazione consiliare. In attesa che vi sia la risposta, spero nella prossima seduta consiliare, e che la interrogazione nel frattempo abbia accesso già i fari sulla questione, ho avuto modo di interloquire ieri, durante i lavori del Consiglio, con l’assessore regionale, Laura Mongiello, trasferendo preoccupazione e sollecitando maggiore attenzione. (Sassilive.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Il deposito delle scorie nucleari non lo vuole nessuno? E allora ne facciamo tre: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. (ondanews)

E i rifiuti più radioattivi, quelli delle vecchie centrali, li lasciamo all’estero. A pagamento”. (Il Fatto Quotidiano)

Il Ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Fratin ha annunciato che, entro la fine del 2024, sarà emanata una nuova serie di norme volte ad agevolare l'uso dell'energia nucleare in Italia. Il dibattito sull'uso dell'energia nucleare nel nostro Paese si è riacceso quando, durante l'Assemblea pubblica presso l'Auditorium Parco della Musica di Roma, il presidente di Confindustria Orsini ha espresso la sua convinzione circa il fatto che il ritorno al nucleare possa essere una scelta strategica. (Brocardi.it)

Sulla Sardegna l’ombra delle scorie nucleari: anche l’Isola tra le regioni per il deposito nazionale

Altrimenti uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. E' una valutazione da fare". (L'Eco di Bergamo)

Il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin annuncia, in una intervista alla Stampa, che varerà entro l'anno un disegno di legge per il rilancio del nucleare. Così "il nostro Paese risparmierà fino a 34 miliardi di euro l'anno" e nel 2030 si passerà "dalla sperimentazione alla produzione dei nuovi moduli nucleari". (L'HuffPost)

Il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin ha annunciato l’ipotesi del Governo di creare tre depositi nazionali: uno al Nord, uno al Centro e uno al Sud. E sono sei le regioni papabili: la Sardegna, appunto, assieme a Piemonte, Lazio, Sicilia, Basilicata e Puglia. (L'Unione Sarda.it)