VIDEO Cop29, travestiti da orsi polari chiedono accordo sul clima
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La protesta degli attivisti alla conferenza delle Nazioni Unite in Azerbaigian (La Presse) E’ andata in scena questa mattina a Baku, in Azerbaigian, la protesta di circa 50 persone alla sede della Cop29, dove gli attivisti hanno manifestato per chiedere che i Paesi trovino un accordo sui finanziamenti per il clima. Alcuni manifestanti, all’ingresso della conferenza delle Nazioni Unite, hanno indossato costumi degli animali maggiormente colpiti dal cambiamento climatico, come gli orsi polari (LAPRESSE)
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Durante la Cop29 in Azerbaijan la protesta degli attivisti climatici sugli spalti dell'Olympic Stadium di Baku, dove è comparsa una scritta gigante: "Pay up!" ("Pagate!"). Le proteste per la giustizia climatica hanno attraversato anche i corridoi della sede che ospita la Conferenza delle parti sul clima, per chiedere ai leader e ai governi dei 198 Paesi partecipanti di porre fine all'uso dei combustibili fossili e garantire il supporto finanziario per le azioni di adattamento e mitigazione nelle aree del mondo più colpite dagli effetti devastanti del cambiamento climatico (la Repubblica)
Con questa dolorosa dichiarazione il leader spagnolo, Pedro Sánchez, ha ricordato al pubblico della Cop29 di Baku che non sarà uno spirito da “Coplandia” a fermare le quotidiane tragedie provocate dal clima. (Vatican News - Italiano)
I pochi leader occidentali sbarcati in Azerbaigian, stretto a nord dalla Russia e a sud dall’Iran, si fermano il tempo di leggere il discorso, stringere qualche mano, magari in vista di nuovi accordi sul gas, e fuggire altrove. (Corriere della Sera)
“Ma, al di là di Trump, ci sono tutti gli altri che hanno firmato l’accordo e la Ue che porta a Baku una posizione condivisa“, avverte Luigi di Marco dell’Alleanza italiana dello Sviluppo Sostenibile (AsViS), “e poi non dimentichiamo le ambiguità di Trump e di Elon Musk che produce le auto elettriche”. (Agenda Digitale)
In Azerbaijan la presenza di Giorgia Meloni non è stata casuale. Anzi, ha voluto rimarcare che anche l’Europa può partecipare al gioco dei negazionisti. (Il Fatto Quotidiano)
«L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare» dice la presidente rivolgendosi ai delegati di tutto il mondo, sottolineando l’intenzione di «rilanciare questa tecnologia che potrebbe cambiare le… (La Stampa)