Puntata sulla ruota di Tirana

Una puntata da 700 milioni di euro di soldi pubblici sulla ruota dell’Albania. Così, nel giorno dell’inaugurazione dei famigerati centri rimpatri italiani in terra straniera, il governo Meloni sfida la sentenza della Corte Ue che rischia di trasformare il fantomatico piano per la difesa dei confini nazionali nell’ennesimo flop sovranista. Il 4 ottobre i 15 giudici del Lussemburgo, come ha scritto Giulio Cavalli venerdì scorso su La Notizia, hanno stabilito che per essere considerato “sicuro”, un Paese deve esserlo in ogni sua parte e per qualsiasi categoria di persone, senza eccezioni. (LA NOTIZIA)

Ne parlano anche altri media

La sinistra che in quindici anni di spending review ha tagliato il tagliabile su forze dell'ordine e sanità (coi guasti post Covid sotto gli occhi di tutti) minaccia sfracelli in Aula sull'hotspot italiano in Albania: «Coi soldi spesi avremmo potuto dare più risorse a medici e poliziotti». (il Giornale)

– Le strutture per l’accoglienza dei migranti in Albania, parte dell’accordo stipulato tra Roma e Tirana, sono totalmente di “competenza italiana”, “dalla costruzione alla gestione” all’ “intero processo di arrivo, fino a sistemazione, registrazione ed elaborazione delle domande dei migranti”, ha dichiarato al Corriere della Sera il premier albanese Edi Rama all’indomani della notizia secondo cui è partita la prima nave con migranti verso l’Albania, “Libra” della Marina Militare, con il primo gruppo di persone destinate ai nuovi centri allestiti nel Paese balcanico. (Agenzia askanews)

L'arrivo segna l'inizio concreto di una nuova fase nella gestione dei flussi migratori da parte del governo guidato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che punta a esternalizzare le procedure di asilo al di fuori dei confini nazionali. (WIRED Italia)

I primi migranti portati in Albania, chi pagherà meno tasse, la strage infinita sul lavoro e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

L’operazione Albania che il governo considera un fiore all’occhiello e l’opposizione si prepara a bersagliare in Parlamento, è partita accompagnata da un controcanto che suona come critica implicita ma evidente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo, ringraziando il premier Edi Rama per “aver creduto nella bontà ed efficacia di questa iniziativa”. (Agenzia askanews)

La manovra in Consiglio dei ministri Il governo accelera l'iter della legge di bilancio, che oggi arriva all'esame del Consiglio dei ministri assieme al documento di programmazione, alle misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali. (Today.it)