È morto Sandro Petrone, storico inviato di guerra e conduttore del Tg2
È morto a 66 anni Sandro Petrone, storico inviato di guerra per la Rai e conduttore del Tg2.
A dare la notizia della sua morte è il segretario Usigrai Vittorio di Trapani con un post su Facebook.
Petrone in passato aveva lottato contro un tumore, come raccontato da lui stesso in un’intervista al Corriere della sera: “Un microcitoma, un tumore molto aggressivo che nel 95% dei casi colpisce i fumatori”. (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altre testate
Insomma, ho vissuto la Taranto pre Italsider». La Rai piange un altro cronista di razza, dopo la scomparsa di Franco Lauro. (La ringhiera)
Video YouTube/Sandro Petrone. LEGGI ANCHE - Addio a Sandro Petrone, storico volto del Tg2. Video YouTube "La giornata di registrazioni è già terminata quando decidiamo di provare Solo fumo, nel tramonto di una Bari ancora tiepida a fine ottobre. (La Repubblica)
Come inviato è stato il primo italiano a trasmettere dal Kuwait liberato, dalla ex Jugoslavia, dal Kosovo, dall'Iraq. Sul finire degli anni Settanta fu tra i primi giornalisti di Quotidiano (oggi Nuovo Quotidiano di Puglia), firma della redazione di Taranto. (Quotidiano di Puglia)
Aveva dedicato un album alla sua malattia: Solo Fumo. sandro petrone (Gazzetta di Parma)
utto nel giornalismo italiano: è morto Sandro Petrone, storico volto della Rai. Sandro Petrone amava il giornalismo e la musica e, per tutta la vita, ha portato avanti le sue passioni. (Caffeina Magazine)
Petrone si affidò al Pascale di Napoli per sottoporsi a una cura sperimentale, l'immunoterapia:. Gli studi sull’immunoterapia applicata al microcitoma erano ancora in fase embrionale. (Tv Fanpage)