Il caso Belle Steiner svela il lato oscuro della giustizia: innocenza o colpevolezza in un processo mediatico?
In un mondo cinematografico in cui la fusione tra arte e realtà diventa sempre più intricata, il film “Il caso Belle Steiner” di Benoît Jacquot solleva domande profonde su giustizia, morale e la fragile linea tra innocenza e colpevolezza. Questa pellicola, basata su un romanzo di Georges Simenon, è diventata oggetto di dibattito non solo per la sua trama avvincente, ma anche per le polemiche che hanno circondato il suo regista. (SofiaOggi.com)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Se finito l’intrigante Il caso Belle Steiner, proprio tra l’ultimo fotogramma del girato e il primo dei titoli di coda, appare un disclaimer del genere è come legargli alla caviglia una pietra e farlo finire giù in fondo al mare dell’oblio. (Il Fatto Quotidiano)
Il 13 marzo arriva nelle sale cinematografiche italiane Il caso Belle Steiner, film ispirato al romanzo La morte di Belle di George Simenon (pubblicato, come le altre opere dello scrittore belga, da Adelphi con la traduzione di Laura Frausin Guarino). (Il Libraio)
Il caso Belle Steiner, il film di Jacquot è un thriller psicologico che esplora i temi della colpa, del sospetto e della pressione sociale (Vogue Italia)
Prima dei titoli di coda di Il caso Belle Steiner, sullo schermo compare un disclaimer, in francese, che si riesce a leggere a malapena da tanto poco ci resta, e che dice “l'équipe del film condanna qualsiasi forma di aggressione e molestia e afferma la sua solidarietà alle vittime e alla liberazione della loro parola”. (ComingSoon.it)
Chi ha ucciso Belle? Dal romanzo La morte di Belle (1957, in Italia edito da Adelphi) di Georges Simenon, il gran belga tradotto in 47 lingue con 550 milioni di copie vendute nel mondo, Il caso Belle Steiner dà alla coppia di provincia Guillaume Canet e Charlotte Gainsbourg il fondamentale compito di precipitarci nel noir e farci riflettere su presunzione di innocenza, processi mediatici, giudizi e pregiudizi popolari. (cinematografo.it)
Quando è avvenuto l’omicidio, in casa c'era solo Pierre – che insegna matematica al Liceo Simenon, dove la ragazza studiava. Il caso Belle Steiner, il nuovo film di Benoît Jacquot dal romanzo di Georges Simenon La morte di Belle (Adelphi), esce al cinema giovedì 13 marzo con Europictures, Pierre è interpretato da Guillaume Canet, Cléa è Charlotte Gainsbourg. (la Repubblica)