Bruno Sacco: cinque Mercedes-Benz passate alla storia

Bruno Sacco: cinque Mercedes-Benz passate alla storia
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Nato ad Udine il 12 novembre 1933, Bruno Sacco ha lavorato in Mercedes-Benz dal 1958 dopo gli inizi in Ghia e Pininfarina. Rimase a Stoccarda fino al pensionamento del 1999, iniziando ad imprimere il proprio stile di innovatore già prima di assumere la carica di responsabile del design, nel 1975. Un esempio tangibile è la Mercedes SL 230 "Pagoda" del 1963, tra le prime eredi della dinastina fondata dalla 300 SL "Ali di Gabbiano". (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altri media

Un pezzo della storia automobilistica del dopoguerra e di Mercedes-Benz se ne va con la morte di Bruno Sacco, il designer udinese che ha prima orientato e poi diretto in prima persona i corsi stilistici della Stella. (Il Messaggero Veneto)

Bruno Sacco, uno dei designer più apprezzati di qualche decennio fà, è morto all’età 90 anni, ma ne avrebbe compiuti 91 a novembre. (Il Sole 24 ORE)

Mercedes-Benz: è morto Bruno Sacco, storico designer della Stella

La Laurea in ingegneria meccanica al Politecnico di Torino fa subito capire a Bruno Sacco che se la meccanica è il cuore di una vettura, la carrozzeria è ciò che cattura subito gli sguardi e che, come un abito di alta sartoria, ne può definire in modo indelebile lo stile. (Ruoteclassiche)

Il designer friuliano, in Mercedes dal 1958 e dal 1975 a capo del centro stile di Stoccarda, avrebbe compiuto 91 anni il prossimo mese di novembre. Tra i modelli più apprezzati disegnati dalla sua matita, la 190 "Baby-Benz", la 560 Sec, o l'immortale Classe G, ancora oggi impressa dal suo tratto stilistico pure con la versione elettrica. (La Gazzetta dello Sport)