Superbonus, sollievo per il governo: "I crediti spalmati su dieci anni"

Il governo può tirare un respiro di sollievo. Nel 2025 il peso del "superbonus" sui conti pubblici sarà sensibilmente inferiore a quello del 2024, che aveva fatto schizzare il deficit ad oltre il 7% (il più alto fra i paesi dell’eurozona) e spinto Bruxelles ad aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Tutto merito della stretta sugli sconti per le ristrutturazioni nell’edilizia fortemente voluta dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Per quelli maturati dopo l'adozione dell'ultima riforma, che di fatto ha bloccato sconto in fattura e cessione del credito, i due meccanismi che avevano alimentato l'uso dell'agevolazione e il costo per le casse dello stato, il peso ricadrà sull'anno in cui il credito sarà utilizzato dai beneficiari, quindi spalmato sul futuro. (L'HuffPost)

Il Superbonus maturato dopo l’adozione della riforma contenuta nel decreto-legge di marzo 2024 e poi convertito in legge a maggio, secondo Eurostat deve essere registrato nei conti pubblici come credito d’imposta “non pagabile”. (Immobiliare.it)

Eurostat va incontro alle richieste italiane di spalmare l’impatto del Superbonus su più anni, ma a partire dal 2024. La stretta sul Superbonus degli ultimi anni ha un impatto positivo sui conti pubbici anche sul fronte della contabilizzazione. (PMI.it)

Parere Eurostat, Superbonus 2024 «non pagabile»

L'Istituto europeo, nella forma di un ex-post advice, ha fornito il proprio parere sulla classificazione nel conto consolidato delle amministrazioni pubbliche del Superbonus per gli anni 2020-2023 e per quest'anno, periodo in cui ritiene che l'adozione della riforma contenuta nel dl di marzo e convertita in legge a maggio, debba "essere registrato nei conti pubblici come credito d'imposta non pagabile", salvo per le eccezioni previste dalla legge ascolta articolo (Sky Tg24 )

Con il parere definitivo sul Superbonus 110%, Eurostat ha dato una mano al governo Meloni (AltaRimini)

Confermata invece la classificazione come “credito di imposta dovuto” per il Superbonus attivato negli anni 2020-2023. Lo si legge nel parere inviato all’Istat sulla contabilizzazione dei crediti. (Il Sole 24 ORE)