Il Ponte sullo Stretto finisce al Tar: contestato l’ok alla VIA
Legambiente, WWF e LIPU presentano ricorso al Tar contro la decisione del MASE di metà novembre che aveva concesso la valutazione d’impatto ambientale va depositphotos.com L’ok alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per il ponte sullo Stretto di Messina è “illogico”. Il progetto rischia di avere un impatto ambientale “gravissimo e irreversibile, non mitigabile né compensabile” su habitat protetti, fauna migratoria e ecosistemi marini. (Rinnovabili)
Se ne è parlato anche su altri media
VILLA SAN GIOVANNI – I consiglieri comunali di Forza Italia di Villa San Giovanni, Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, in una nota, esprimono un netto dissenso nei confronti della decisione del sindaco di presentare un ricorso al TAR Lazio contro il parere "Il sindaco, con la sua opposizione al progetto, sta condannando Villa San Giovanni alla marginalità e alla stagnazione" (Tempo Stretto)
Legambiente, Wwf e Lipu hanno presentato ricorso al Tar del Lazio contro il via libera dato dalla Commissione di Valutazione dell’Impatto Ambientale (Via) al progetto del ponte sullo Stretto di Messina nonostante le 62 criticità ambientali che erano state contestate. (Open)
Sta facendo parecchio discutere il ricorso al TAR contro l’ok della Commissione VIA-VAS, che nelle scorse settimane aveva dato il proprio benestare alla realizzazione del Ponte sullo Stretto, presentato dal sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, e da quello di Villa San Giovanni, Giusi Caminiti. (StrettoWeb)
ROMA (Alto Adige)
positivo della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente sul progetto del Ponte sullo Stretto. VILLA SAN GIOVANNI – I consiglieri comunali di Forza Italia di Villa San Giovanni, Marco Santoro, Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, in una nota, esprimono un netto dissenso nei confronti della decisione del sindaco di presentare un ricorso al TAR Lazio contro il parere (Tempo Stretto)
"Si è valutata la professione, non l’appartenenza politica“ (Quotidiano di Sicilia)