Italia terzo mercato al mondo per eolico offshore floating, dl Blue Economy in arrivo

Il potenziale dell’eolico offshore galleggiante in Italia è alto, ma c’è ancora strada da fare per costruire la filiera e nel Pniec è sottostimato. Una spinta importante arriverà dal dl Blue Economy, in arrivo a settembre, secondo Urso. Chi c’era e che si è detto durante il 2° Summit Italiano sull’eolico Offshore L’Italia è il terzo mercato a livello mondiale per potenziale dell’eolico offshore galleggiante, ma c’è ancora strada da fare per creare una filiera nazionale. (Energia Oltre)

Ne parlano anche altri media

Roma, 23 lug. Lo ha detto il presidente dell'ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento), Simone Togni, a margine del "Secondo Summit sull'eolico offshore" tenutosi a Roma. (il Dolomiti)

Tina è tornata a nuotare in mare. È un esemplare bellissimo di tartaruga Caretta Caretta, e ha riconquistato il largo dopo essere stata curata al Centro di recupero tartarughe marine di Manfredonia. La sua liberazione è avvenuta il 28 luglio, nell’ambito delle attività di Goletta Verde in Puglia, ed è l’esito felice di una storia cominciata qualche settimana fa. (La Repubblica)

LO STUDIO PRESENTATO durante l’iniziativa “Floating Offshore Wind Community” al 49° Forum di Cernobbio in collaborazione con Acciaierie d’Italia, BlueFloat Energy e Fincantieri evidenzia che, entro il 2050, la produzione di energia elettrica in Italia crescerà oltre il doppio rispetto ai livelli attuali, passando da 276 TWh nel 2022 ad una proiezione di 600- 700 TWh. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Parchi eolici in mare. Un piano da 18 miliardi

L’episodio di salvataggio di Tina è stato reso possibile grazie alla segnalazione tempestiva dei pescatori locali. Il Golfo di Manfredonia, in provincia di Foggia, ha accolto un gradito ritorno: Tina, una tartaruga marina di 16 anni, è tornata in libertà nelle acque che aveva lasciato tempo fa. (MeteoWeb)

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani. (Consiglio Regionale della Puglia)

E’ il costo stimato riguardante la realizzazione della darsena energetica grandi masse, latinamente ribattezzata “Mare Nostrum”, che si individua andando a leggere quanto presentato dall’Autorità Portuale in risposta al bando del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica. (TRC Giornale)