VIDEO Ucraina, a Sumy prende fuoco un edificio dopo un attacco russo: l'intervento dei pompieri

30/08/2024 ESTERI

Due persone sono morte, altre 13 sono rimaste ferite Due persone sono morte e altre 13 sono rimaste ferite negli attacchi russi contro la città ucraina di Sumy, vicino al confine con la regione russa di Kursk. Il bombardamento ha preso di mira le infrastrutture della città, danneggiando un edificio utilizzato per il confezionamento di prodotti alimentari e chimici che ha preso fuoco. L’incendio è stato circoscritto qualche ora dopo, grazie all’intervento dei pompieri ucraini ma una donna di 48 anni è morta in ospedale a causa delle ferite riportate, mentre il corpo di un altro uomo è stato recuperato da sotto le macerie. (LAPRESSE)

Ne parlano anche altri giornali

E' stato domato l'incendio alla raffineria di petrolio di Mosca, nel quartiere Kapotnya, scoppiato a seguito dei droni ucraini intercettati e distrutti dalla difesa russa. Non c'è alcun pericolo per le persone e per le operazioni della raffineria. (la Repubblica)

Il bombardamento russo su Kharkiv che ha colpito un supermercato e alcune infrastrutture ha provocato diverse vittime. Lo ha annunciato il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, su Telegram. (Corriere TV)

(Adnkronos) – Ondata di attacchi con droni dell’Ucraina contro la Russia. Secondo quanto riferisce il ministero della Difesa di Mosca, durante la notte i sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto e intercettato 158 droni ucraini sopra 15 regioni. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Lo riferisce il ministero della Difesa, scrive la Tass. I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto e intercettato 158 droni ucraini sopra 15 regioni della Russia durante la notte. (Tiscali Notizie)

"I vigili del fuoco di Mosca hanno prontamente circoscritto l'incendio. Lo afferma il servizio stampa della filiale di Mosca del ministero delle Situazioni di Emergenza. (la Repubblica)

Mosca, circoscritto l'incendio nella raffineria colpita dai i droni ucraini intercettati (La Stampa)