Lasciatela in pace. Riflessioni dopo il salvataggio in grotta Bueno Fonteno
È di questa mattina la bella notizia che la speleologa, di cui non farò il nome perché non necessario per questa riflessione, infortunatasi nella grotta Bueno Fonteno è stata portata in superficie e affidata al sistema sanitario per le opportune cure. Un plauso al Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas) del Cai e alle donne e uomini impegnate nel soccorso. Ho volutamente atteso la conclusione dell’intervento di soccorso per scrivere le riflessioni che seguono. (Planetmountain)
Ne parlano anche altre testate
Ottavia Piana, la speleologa rimasta bloccata per 80 ore nelle profondità della grotta Bueno Fonteno in provincia di Bergamo, è sana e salva. E questa è una bella notizia. Ma non era la prima volta che la donna si era avventurata in una impresa di questo tipo. (Liberoquotidiano.it)
Ottavia Piana fuori dalla grotta di Bueno Fonteno alle 3 del mattino: “È salva, ci dava lei la carica”. E adesso chi paga per il salvataggio di Ottavia Piana ? La domanda non è elegante ma comunque lecita. (IL GIORNO)
Lo scorso anno aveva già avuto un simile incidente, nello stesso posto. Intorno alle 03:15 di mercoledì 18 dicembre il salvataggio (Sky Tg24 )
"L'ultima parte era un po' stanca e ci siamo dovuti fermare per darle un po di tè". È il racconto di Matteo Morelli, uno dei soccorritori che hanno portata fuori dalla grotta Abisso Bueno Fonteno la speleologa Ottava Piana. (Il Sole 24 ORE)
La speleologa Ottava Piana è stata portata fuori dalla grotta Abisso Bueno Fonteno, nella Bergamasca, dove era intrappolata dalle 16 di sabato 14 dicembre. (Sky Tg24 )
Nell’ultimo tratto i soccorritori hanno potuto accelerare il passo, anche su suggerimento dei sanitari che dovranno ora valutare con attenzione le sue condizioni di salute. È stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 di questa notte la speleologa Ottavia Piana, bloccata a seguito di una caduta nell’Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco, da sabato pomeriggio. (Il Fatto Quotidiano)