"Ci sparano contro ma non ce ne andremo. Se messi in pericolo sapremo rispondere"
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Impossibile raggiungerlo via terra nella base di Shama sulle colline del Libano meridionale, che dominano Tiro, a pochi chilometri da Israele. L'alternativa è Skype con il generale Stefano Messina, alla guida del contingente italiano in Libano, che si collega all'esterno del comando del settore ovest della missione Unifil. I caschi blu sono fra due fuochi: Hezbollah da una parte ed esercito israeliano dall'altra. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
Secondo il ministero della Sanità libanese sono almeno 15 le persone uccise dai bombardamenti in tre villaggi a nord e a sud di Beirut (Il Fatto Quotidiano)
Ancora colpi sui caschi blu, due feriti. L'ambasciata d'Israele: "Costretti a rispondere" (AGI - Agenzia Italia)
Restano sotto il fuoco incrociato tra Israele e Hezbollah le forze di interposizione dell'Onu nel sud del Libano. (L'Unione Sarda.it)
che le Idf (esercito israeliano) continueranno ad adottare misure per evitare danni alle truppe Unifil e alle posizioni di peacekeeping" nel Libano meridionale, ha affermato il ministero in una dichiarazione in seguito ai colloqui notturni tra i due. (Il Messaggero Veneto)
"È giunto il momento di rimuovere l'Unifil dalle roccaforti e dalle aree di combattimento di Hezbollah". (L'HuffPost)
Un altro sabato di alta tensione in Medio oriente, tra Beirut e Teheran. "Ieri sera, un peacekeeper (Secolo d'Italia)