Le stagioni teatrali di Cormons e Gradisca ripartiranno a maggio
«Sì – conferma Mramor –, sarà un’opportunità quella di radoppiare gli eventi in modo da poter permettere a tutto il nostro pubblico di presenziare alle serate
/ Cormons. . I Teatri di Cormons e Gradisca riapriranno a maggio proponendo almeno parte del programma di spettacoli stoppati nell’inverno appena passato a causa dei blocchi imposti dall’emergenza epidemiologica.
Non mancheranno le novità adeguate alla nuova situazione, con la libertà più ampia assicurata dalla zona gialla su cui incombe però il coprifuoco delle 22 al momento confermato. (Il Piccolo)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sono aperti cinema, teatri, sale da concerto anche all’aperto, "esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro" Una ripartenza, per quanto riguarda i locali, che rischia di essere frenata dal meteo dopo un week end all'insegna del sole. (La Repubblica)
I cinema che riaprono sono solo il 15% del totale. La grande maggioranza dei cinema non ha riaperto oggi e non lo farà entro questa settimana. Stampa. (Salernonotizie.it)
Non è finita qui, però, perché come ci ricorda il legnanese Tonino Scala, che sarà fra i protagonisti domenica sul palco, la pomeridiana sarà un vero e proprio incontro fra musica e parole, fra canzoni e testi, fra note cantate e note recitate. (Sempione News)
La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. I sindaci possono anche chiudere strade e piazze in determinate fasce orarie. (La Sentinella del Canavese)
Ciò che induce l’Associazione teatri privati italiani ad affermare: «Accogliamo con grande speranza questa riapertura dei luoghi di spettacolo, seppur ancora simbolica e priva di elementi di sostenibilità per il comparto privato. (Corriere della Sera)
SG Questa pandemia ha evidenziato limiti e mancanze del sistema teatrale italiano e la fragilità sociale di chi lavora nel teatro. (Krapp's Last Post | Teatro tra le nuvole)