**Fed: taglia i tassi 'solo' di 25 punti, calo inflazione non convince**
La Federal Reserve non cede alle lusinghe e continua con un atteggiamento da 'colomba'. Infatti nell'ultima riunione del 2024 il comitato di politica monetaria ha deciso un taglio solo di 25 punti (molti osservatori si aspettavano 50 punti) alla luce di segnali che sembrano poco rassicuranti: infatti, si spiega nella dichiarazione conclusiva del Fomc, se "indicatori recenti suggeriscono che l'attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo sostenuto" l'inflazione "ha fatto progressi verso l'obiettivo del 2 percento del Comitato, ma rimane in qualche modo elevata". (Civonline)
La notizia riportata su altri giornali
Ora che i prezzi al consumo sembravano sotto controllo, la Fed aveva iniziato un piano di normalizzazione che tuttavia si fermerà prima del previsto o meglio, non sarà in linea con le attese di Wall Street, che ieri in vista della chiusura era in rosso. (ilmessaggero.it)
Nel documento che contiene le previsioni di politica monetaria sono ridotti a due i ribassi per il prossimo anno al posto dei quattro a cui si era pensato in precedenza. (Milano Finanza)
New York S&P-500 (LA STAMPA Finanza)
A Wall Street l’atmosfera è di attesa mentre gli investitori aspettano la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse, prevista per le 20 ora italiana. La previsione comune è che la Banca centrale degli Stati Uniti procederà con un ulteriore taglio dei tassi, il terzo consecutivo, con una riduzione di 25 punti base, dopo un iniziale taglio di mezzo punto percentuale. (Finanza.com)
La Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto, portandoli in una forchetta fra il 4,25 e il 4,50%. Per la banca centrale statunitense si tratta della terza riduzione consecutiva del costo del denaro. (LA STAMPA Finanza)
La Federal Reserve prevede di tagliare i tassi di interesse solo due volte per un totale di 50 punti base nel 2025. Previsti due tagli dei tassi nel 2025. Alzato pil americano 2025, inflazione al 2% non prima del 2026 (LAPRESSE)