41 bis, FdI attacca: “Colloqui del Pd in carcere? Gravità inaudita, Cospito fa da Cicerone ai boss”. I dem: “Spiegazioni? Le dovete dare voi”

Esponenti di primo piano del partito di Giorgia Meloni chiedono ai quattro parlamentari dem di spiegare perché abbiano acconsentito a confrontarsi con Francesco Di Maio, Francesco Presta e Pietro Rampulla, mafiosi irriducibili e compagni di reparto dell'anarchico al 41-bis. "Occorre che dicano perché non abbiano rifiutato la richiesta", attacca il capogruppo Foti. La replica: "Tentativi di buttare la palla in tribuna" (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri media

Non usa mezzi termini Sebastiano Ardita, magistrato antimafia, già direttore del Dap per 9 anni, mentre commentando a L'Espresso il caso Alfredo Cospito, l'anarchico trasferito al carcere di Opera a Milano per l'aggravarsi delle sue condizioni dopo più di cento giorni di sciopero della fame. (L'Espresso)

E con manifestazioni anche violente, come le decine di auto date alle fiamme a Roma, a Milano, Atene, Berlino, Barcellona, Madrid, perfino La Paz, dall’altra parte del mondo. (LifeGate)

E tra l’altro, le polemiche tra loro due non sono affatto mancate qualche settimana fa, ma anzi…. Potrebbe interessarti: Dove vedere la replica del Grande Fratello Vip 7. Andrea Maestrelli dopo la rivelazione di Nicole Murgia. (Tutto.TV)

Daniele Capezzone, in un articolo sulla Verità, demolisce l'ipocrita indignazione della sinistra per le "rivelazioni" di notizie "sensibili" da parte di Giovanni Donzelli nell'aula di Montecitorio. (Secolo d'Italia)

I casalesi Michele e Vincenzo Zagaria, il romano Salvatore Casamonica, il palermitano Salvatore Madonia e lo spietato killer corleonese Leoluca Bagarella. Solo quattro sarebbero però i nomi contenuti nella relazione fornita dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria all'ufficio di gabinetto del ministero della Giustizia e al sottosegretario con delega alle carceri Andrea Delmastro: oltre a Cospito, le persone citate sarebbero Pietro Rampulla, Pino Cammarata, Francesco Di Maio e Francesco Presta. (L'Unione Sarda.it)

L'affermazione della capogruppo dem è un falso smentito dagli stessi tweet in cui l'ex ministro Andrea Orlando si è schierato per revocare il carcere duro all'anarchico. Non si possono usare gli atti intimidatori come un alibi", scriveva il 30 gennaio. (Il Fatto Quotidiano)