I VOTI DI STAGI. TADEJ UN GIGANTE CHE RENDE PICCINI ANCHE I PIÙ GRANDI

Tadej POGACAR. 10 e lode. Fenomenale, come solo lui sa essere. Vince da super favorito, da super controllato, da uomo faro e guida, con quella maglia verde fucsia che è impossibile non vedere, ma nessuno riesce a contenerlo, trattenerlo, respingerlo. Parte a cento chilometri dal traguardo, sul naso di tutto il gruppo dei migliori. E non lo fa con uno scatto improvviso, ma dopo che i suoi compagni da chilometri erano in testa a tenere alta l’andatura, segno evidente e chiaro che qualcosa aveva in mente, qualcosa sarebbe successo. (TUTTOBICIWEB.it)

Su altri giornali

Lo sloveno, per la prima volta iridato, chiude una stagione incredibile. Partito a 100 chilometri dall'arrivo, e rimasto solo ai -50, il fenomeno della Uae Emirates ha conquistato la prima storica medaglia d'oro per la Slovenia nel ciclismo. (La Provincia di Cremona e Crema)

Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, vola sulle strade di Zurigo e si prende il Mondiale. Un successo storico, in trionfo davanti all'australiano Ben O'Connor, staccato di 34" e all'olandese Mathieu van… (La Stampa)

C’è un corridore sloveno che quest’anno ha dominato il Giro d’Italia, il Tour, la Liegi e metà delle altre corse cui ha partecipato. C’è un percorso duro, iper selettivo e anche un po’ pericoloso specie se (nel finale, come pronostica il precisissimo meteo svizzero) dovesse piovere. (Corriere della Sera)

Pogacar è un mostro: vince il Mondiale dopo oltre 50 km di fuga

Argento all'australiano Ben O'Connor e bronzo all'olandese Mathieu Van der Poel. Lo sloveno trionfa nella prova in linea di Zurigo coronando una stagione stellare dopo i successi al Giro d'Italia e al Tour de France. (Adnkronos)

Dopo il bronzo di un anno fa sulle strade di Glasgow, il corridore nato a Komenda indossa per la prima volta la maglia iridata. Tadej Pogacar è il nuovo campione del mondo, scrivendo un altro pezzo di storia. (Il Fatto Quotidiano)

Il 2024 del ciclismo ha un solo dominatore: si chiama Tadej Pogacar, che completa un annata da sogno con il titolo di campione del Mondo della prova in linea nella rassegna di Zurigo. E lo fa con coerenza rispetto al Giro d'Italia di maggio e al Tour di luglio: vincendo senza mai dare scampo ai rivali. (Sport Mediaset)