Bologna, scontro a sinistra. Il sindaco Lepore contro la Regione: "Ecco chi doveva vigilare su fiumi e canali"
Nella sinistra bolognese volano gli stracci. Settimana scorsa a causa dell’acqua fuori uscita dal torrente Ravone e dal Canale di Reno mezza città è stata allagata causando milioni di danni e colpendo migliaia di cittadini. Che ora chiedono di sapere come sia stato possibile che tutto ciò sia accaduto. Bologna, i dubbi avanzati da Bignami: studi e verifiche su territorio mai effettuate In realtà in molti in città indicano nella decisione del Comune di scoperchiare il canale che corre sotto la via Riva di Reno la causa principale di quanto avvenuto. (Secolo d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Le squadre delle confraternite di Campi Bisenzio, Bagno a Ripoli, Lastra a Signa, Impruneta, Galluzzo, Firenze e Firenzuola sono state impegnate nei territori di Castelfiorentino e Bologna, lavorando senza sosta per ripristinare le zone devastate dalle alluvioni. (LA NAZIONE)
Le immagini delle vie di Bologna allagate nella notte del 19 ottobre irrompono nel nostro immaginario geografico con forza dirompente, riflesso mentale del devastante effetto che le acque provocano nella concreta realtà territoriale. (doppiozero)
Le piogge torrenziali che hanno investito l’Emilia Romagna tra il 19 e il 20 ottobre 2024 rappresentano un episodio significativo nel contesto di un fenomeno in crescente intensificazione. Con precipitazioni straordinarie che hanno toccato i 180 millimetri in sole 24 ore, le alluvioni hanno provocato pesanti danni a infrastrutture, abitazioni e all’ambiente, mettendo in luce la fragilità del territorio di fronte a eventi meteorologici estremi. (MeteoWeb)
La piena del fiume Idice trasporta un camper al ponte di Vigoroso. La forza dell'acqua trascina il mezzo come fosse uno scatolone. Il VIDEO in alto. (iLMeteo.it)
Prosegue l’impegno dei volontari di Anpas Lombardia nelle zone dell’Emilia Romagna colpite dall’emergenza maltempo. Il contingente partito nei giorni scorsi si è ulteriormente rafforzato con nuovo personale. (MyValley.it)
Il Consorzio Adige Po ha voluto dare il proprio contributo in risposta all’emergenza creatasi in Emilia Romagna a causa dell'eccezionale ondata di maltempo. (La Voce di Rovigo)