Gli operai: «Un boato e siamo scappati fuori»
Articolo Precedente
Articolo Successivo
PINETO. «Abbiamo visto le fiamme fuoriuscire da un muletto di carico e scarico nel piazzale della ditta e siamo scappati. Subito dopo un boato enorme e le fiamme». Sono queste le prime testimonianze di due dei trenta operai che hanno vissuto momenti di grande paura ieri pomeriggio alle 16 dopo essere fuggiti dall’inferno di fiamme che ha devastato lo stabilimento di solventi di via del Commercio che è andato completamente distrutto. (Il Centro)
Se ne è parlato anche su altre testate
Dopo aver danneggiato e aperto un infisso, i malfattori hanno forzato due armadi rinforzati custoditi in uno degli uffici della comunità, asportando dal loro interno denaro contante (circa 1.500 €), una esigua quantità di farmaci utilizzati per la terapia delle tossicodipendenze nonché le chiavi di due veicoli in uso alla struttura riabilitativa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Chieti. Abbiamo imparato – così la presidente del WWF Chieti-Pescara commenta il nuovo incendio in Val Pescara – che quando prendono fuoco materie plastiche (o anche altro materiale, se non rifiuti, come spesso accade) vengono sviluppate diossine (inquinanti organici persistenti che permangono nell’ambiente per anni) ma al di là dei risultati ci domandiamo perché accadano questi eventi, perché il sistema antincendio di cui queste strutture devono obbligatoriamente essere dotate, non abbia funzionato. (AbruzzoLive)
In seguito all’incendio che ha coinvolto l’azienda Kemipol, ubicata nella zona industriale di Scerne di Pineto, avvenuto il giorno 30 settembre 2024, la Cgil di Teramo ha ritenuto necessario chiedere un incontro urgente con il Prefetto di Teramo, al Direttore generale della Asl di Teramo, al Direttore generale dell’ARTA e con i Sindaci dei Comuni di Pineto e di Roseto, per valutare e chiarire quali sono le azioni adottate dagli organi competenti, tese a salvaguardare la salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori ricadenti in quell’area, e delle cittadine e dei cittadini dei Comuni coinvolti. (I Due Punti)
Sarà importante portare i due casi all’attenzione della commissione Ambiente, perché i territori devono convivere in piena tranquillità con le realtà industriali e dobbiamo essere certi che tutte le regole e le prescrizioni sulla sicurezza vengano quotidianamente rispettate dalle realtà produttive, specie quelle che insistono a poca distanza dagli abitati”, così il consigliere PD Antonio Di Marco, vicepresidente della commissione Ambiente del consiglio regionale che ha richiesto la convocazione urgente dell’organismo. (ChietiToday)
L’incontro, presieduto dal prefetto Gaetano Cupello, ha visto la partecipazione dei sindaci di Chieti e San Giovanni Teatino, del comandante provinciale dei vigili del fuoco, del direttore dell'Arta, del direttore generale della Asl 2, e di rappresentanti delle Forze dell’ordine, dell’Anas, della polizia stradale, del 118 e dell’Agenzia Regionale di Protezione civile. (ChietiToday)
Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Marika Ponziani, ha aperto un’inchiesta per accertare l’origine del grosso incendio che ha distrutto nella zona industriale di Chieti Scalo lo stabilimento della Mag. (Chiaro Quotidiano)