Affitti brevi, dal 1° gennaio è rivoluzione. Tutti i dettagli
Affitti brevi, affitti turistici, il nuovo anno porterà una rivoluzione con l’obbligo di un codice identificativo e vincoli più stringenti. Il tutto per arginare il fenomeno di massa che di fatto sta trasformando i centri storici di molte città turistiche in una sorta di grande albergo diffus o. Cin, rilasciato il 76.28% dei Codici identificativi A partire dal 1° gennaio gli immobili destinati all’affitto a breve termine dovranno obbligatoriamente esporre il cosiddetto Cin ovvero il Codice identificativo nazionale, chi non lo avrà richiesto o utilizzato sarà soggetto a sanzioni e rischierà multe fra gli 800 e gli 8.000 euro, per il negato possesso o utilizzo, e fra i 500 e i 5.000 euro, invece, per la mancata esposizione negli annunci o all’esterno. (Italia Oggi)
La notizia riportata su altri media
A ciò si aggiunge l’imminente scadenza per l’ottenimento del Cin, il Codice Identificativo Nazionale, di cui locatori e strutture ricettive devono dotarsi entro il 1° gennaio. Le città contro il moltiplicarsi degli affitti brevi. (QuiFinanza)
Gli uffici comunali, infatti, in risposta al bando dell’Arsial, hanno presentato un progetto che è stato approvato, entrando nella relativa graduatoria per l’erogazione del contributo. (Frosinone News)
Le principali novità sono già state ampiamente dibattute: check-in in presenza, stop agli ormai onnipresenti lucchetti con combinazione che contengono le chiavi dell’alloggio, obbligo di ottenere ed esporre il Cin (Codice Identificativo Nazionale), comunicazione dei nominativi degli ospiti alla Questura in qualsiasi caso. (IVG.it)
Tiene banco il fenomeno degli affitti brevi, degli alloggi «entro ed esco», degli affittacamere, che si acuisce soprattutto nei centri storici delle grandi città a forte attrazione turistica. Il Comune di Firenze, per esempio, vuole bloccare la possibilità di affittare per brevi periodi gli immobili del centro storico, ma la norma cozzerebbe contro i diritti della proprietà privata. (L'Eco di Bergamo)
Mentre nel centro di Bologna, dal 4 dicembre, il limite al frazionamento degli immobili (che non possono essere inferiori a 50 metri quadrati) è stato circoscritto alle unità individuate dalla nuova sottocategoria funzionale turistico-ricettiva B3. (Il Sole 24 ORE)
Dal primo gennaio 2025 entrano in vigore le nuove norme sugli affitti brevi. Ecco tutto ciò che cambia dal Cin (Codice identificativo nazionale, al ceck in da remoto passando per la nuova tassazione. Nuova tassazione affitti brevi (Infoiva)