Francesco e i cattolici belgi, mosaico di storie tra impegno e fraternità

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Città del Vaticano C’è la gioia dei giovani e dei loro grandi sogni, ma anche l’orrore e il dolore delle vittime di abusi, insieme alle sfide della pastorale carceraria e della sinodalità tra le sei testimonianze pronunciate stamane, sabato 28 settembre, nella basilica del Sacro Cuore di Koekelberg, a Bruxelles. Durante l’incontro di Papa Francesco con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e le consacrate, i seminaristi e gli operatori pastorali si susseguono le voci di alcuni rappresentanti della comunità cattolica che raccontano le loro esperienze di vita e di fede e pongono al Pontefice domande. (Vatican News - Italiano)

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Così a braccio Papa Francesco incontrando le autorità politiche e religiose, gli imprenditori e i rappresentanti della società civile e della cultura nella Galerie del Castello di Laeken di Bruxelles (Italia Oggi)

Il Pontefice in Belgio: "Essere una Chiesa che si fa serva di tutti senza soggiogare nessuno" (LAPRESSE)

Lascia questo compito Papa Francesco ai docenti dell’Università cattolica di Lovanio, il più antico ateneo cattolico del mondo, fondato con una bolla di Papa Martino V il 9 dicembre 1425, che nel corso del tempo è cresciuto notevolmente e che oggi, puntando allo sviluppo scientifico orientato a livello internazionale, conta oltre 60mila studenti e circa 10mila dipendenti. (Vatican News - Italiano)

Papa Francesco: "Abusi generano sofferenze e minano fede, serve misericordia"

Dopo una breve sosta a Lussemburgo, stamattina il papa ha tenuto il primo discorso ufficiale della sua visita apostolica nel palazzo reale di Laeken, alla presenza delle autorità reali, della società civile e del corpo diplomatico. (EuNews)

Papa Francesco in Belgio: università non diventino cattedrali nel deserto “Non si tratta di moltiplicare le nozioni e le teorie – ha aggiunto il Papa – ma di fare della formazione accademica e culturale uno spazio vitale, che comprende la vita e parla alla vita”. (TV2000)

A dare voce alle aspettative di tante donne cattoliche che soprattutto nel Nord Europa da decenni si battono per avere spiragli di dialogo con Roma (e con il Papa) è stato il rettore della più antica e prestigiosa università cattolica al mondo, quella di Lovanio, dove studiò anche Erasmo da Rotterdam. (ilmessaggero.it)