Il caso Stellantis Mirafiori: rischio chiusura fino a gennaio e capannoni in vendita on line

“Verificheremo i programmi di produzione di dicembre nelle prossime settimane", questa l’unica risposta ufficiale da parte di Stellantis alla indiscrezione raccolta da Reuters, che però non viene affatto smentita. Anzi, addirittura accompagnata dall’apparizione in rete di annunci che sembrano suggerire un ulteriore "alleggerimento" della fabbrica. Dopo lo stop alla produzione da metà a settembre al primo novembre, con una riapertura ad operatività drasticamente ridotta su un solo turno, lo stabilimento di Mirafiori a Torino sarebbe destinato ad una nuova chiusura prolungata, dal 30 novembre al 7 gennaio 2025, o ancora oltre. (La Gazzetta dello Sport)

Su altre testate

Stellantis ferma la produzione a Mirafiori fino a gennaio a causa della scarsa domanda di veicoli elettrici e problemi di fornitura. La notizia pesa in Borsa: il titolo cala del 3,5% (FIRSTonline)

Leggi tutta la notizia Un incontro unitario con la direzione aziendale per affrontare il tema della cassa integrazione a Mirafiori . (Virgilio)

Sarà un Natale amaro per i lavoratori della Fiat Mirafiori? Con la fabbrica ferma per un mese intero e la ripresa della produzione fissata al 7 gennaio. In attesa di nuove indicazioni e con i sindacati che attendono l'incontro con l'azienda. (Torino Cronaca)

Stellantis richiude Mirafiori a dicembre e voci su un inizio difficile di 2025. Ammortizzatori sociali in scadenza: sindacati chiamano l’azienda

«Abbiamo lavorato per un anno e mezzo alla produzione di mascherine. In tanti a Mirafiori ancora li chiamano «quelli delle mascherine». (Corriere della Sera)

Il commerciante è stato sorpreso a somministrare alcolici ai minori nonostante fosse stato già denunciato e sanzionato pochi mesi fa (Impresa Italiana)

È certo però che la previsione fornita dalla Fiom-Cgil a Ilfattoquotidiano.it a fine settembre si sta trasformando in realtà: la fabbrica di Mirafiori lavorerà pochissimo fino al termine dell’anno. Speculazioni? Chissà. (Il Fatto Quotidiano)