Bologna, scontri tra polizia e antagonisti: cercavano di raggiungere corteo CasaPound

Tra i partecipanti del corteo dei collettivi antifascisti si sono registrati alcuni feriti lievi: gli scontri sono avvenuti tra i manifestanti e gli agenti in tenuta antisommossa. Consigliere comunale in corteo: “Questo è il risultato del dare la piazza ai fascisti” Si sono registrati degli scontri tra manifestanti del corteo antifascista a Bologna - dove oggi erano in programma la manifestazione di Rete dei Patrioti, CasaPound e altre organizzazioni di estrema destra e il presidio contro la manifestazione stessa - e la polizia, in tenuta antisommossa, sulla scalinata del Pincio. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altri giornali

"Io mi chiedo come sia possibile ancora una volta che Bologna non venga rispettata: domani ci sarà la presidente Meloni in città, ci hanno mandato 300 camicie nere, noi invece vorremmo ancora a chiedere i fondi per l'alluvione”. (L'HuffPost)

I collettivi hanno tentato di raggiungere la zona dove si trova la manifestazione dei Patrioti e sono entrati in contatto con la polizia a più riprese nel parco della Montagnola, tra lanci di oggetti e petardi. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Valenzia, scontri tra polizia e manifestanti Sono passati 11 giorni dall’alluvione che ha colpito la città di Valencia, in Spagna, con uno tsunami di fango e acqua che ha travolto 78 municipi e ucciso almeno 220 persone, ma le accuse e le indignazioni non si fermano. (Il Giornale d'Italia)

Matteo Lepore la spara grossa: "A Bologna ci hanno mandato 300 camice nere", esplode il caso

Campagna elettorale al rush finale in Emilia Romagna mentre si alzano i toni a causa di una manifestazione di estrema destra a Bologna, raggiunta dal corteo dei collettivi antifascisti. La polizia, in tenuta antisommossa, ha bloccato i manifestanti e c'è stato un contatto con manganellate e spintoni, lancio di fumogeni e petardi. (ilmessaggero.it)

«Chiederò una ricognizione di tutti i centri sociali di sinistra occupati abusivamente perché sono covi di delinquenti», ha affermato Salvini. (La Stampa)

"Non sono manifestanti, non sono antifascisti, sono delinquenti, voglio passare dalle parole ai fatti, dopo i vergognosi atti di ieri da Bologna e Milano con la caccia al poliziotto", ha affermato. A tuonare dopo i recenti fatti di Bologna è il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in tour elettorale in Umbria, nel Perugino. (Liberoquotidiano.it)