Perché le ragnatele giganti? “Gli aracnidi si sollevano per sopravvivere all’alluvione”

Perché le ragnatele giganti? “Gli aracnidi si sollevano per sopravvivere all’alluvione”
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il Resto del Carlino INTERNO

Reggio Emilia, 30 ottobre 2024 – Milioni di piccoli ragni neri hanno ricoperto di veli di ragnatele giganti i campi alluvionati tra Villa Seta di Cadelbosco e San Bernardino di Novellara, che ora appaiono come avvolti in fantasmatici teli bianchi quasi come decorati per Halloween. Lo spettacolo (video) è reso ancora più affascinante (o orripilante per gli aracnofobici) al mattino, quando le goccioline di rugiada riflettono la luce obliqua del sole rendono evidentissime le tele. (il Resto del Carlino)

Se ne è parlato anche su altre testate

Non leggo che ci sia attenzione pubblica al momento" "Oggi pomeriggio- scrive una lettrice - ho trovato sulla mia macchina strani filamenti bianchi che assomigliano a ragnatele ma di origine che sembra più chimica. (Gazzetta di Parma)

Negli ultimi giorni sono circolate numerose foto e video di prati ricoperti di ragnatele in Emilia. Questa "invasione" è probabilmente legata a un comportamento noto come ballooning, ovvero il "volo" in mongolfiere fatte di seta usato da alcuni ragni per disperdersi in nuovi territori. (Fanpage.it)

Sono apparsi dopo gli allagamenti, quando l’acqua si è ritirata. “Mai vista una cosa del genere, questi ragnetti stanno producendo un velo che sembra seta. (Il Fatto Quotidiano)

Lungo il Po ecco il fenomeno delle ragnatele "capelli d'angelo", ne sono ricoperte piante e cespugli. Sono usate dai ragni per fuggire

PARMA. Fitte ragnatele sui cespugli e sulle cime delle piante più alte dei prati, che così sembrano quasi imbiancati dalla tela prodotta dai ragni per uno scenario tra lo straordinario e l'inquietante. (il Dolomiti)

Le campagne appaiono avvolte in fantasmatici teli bianchi quasi come decorazioni per Halloween. La marea di ragnatele nella Bassa tra Reggio Emilia e Parma (foto da Meteo in pillole di Alex Montanari)chilloni In tempismo perfetto. (il Resto del Carlino)

“ Piovono i capelli d’angelo ” non è il titolo di una nuova canzone (ma, chissà, magari qualche cantautore potrebbe trovare l’ispirazione) né un componimento poetico e nemmeno un film pronto ad approdare a Natale nelle sale cinematografiche. (Cremona Sera)