La mamma di Valeria Marini raggirata con la truffa dei bitcoin: "Ha perso 350mila euro"

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Valeria Marini ha dovuto testimoniare davanti al giudice monocratico di Roma, per un caso che ha riguardato la madre. Gianna Orrù, infatti, tra il 2018 e il 2019 ha perso più di 350mila euro, dopo aver fatto un investimento in bitcoin. A proporglielo era stato il produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani, finito a processo con l'accusa di truffa: lei si era fidata di quella proposta, che però si sarebbe rivelata una truffa e per questo si è deciso di procedere per vie legali. (La Gazzetta dello Sport)

Su altri giornali

A cura di Enrico Tata La showgirl ha testimoniato al processo in cui è imputato il presunto truffatore, definito dagli inquirenti "scaltro" e "spregiudicato". (Fanpage.it)

Valeria Marini è intervenuta in tribunale nel processo riguardante la brutta vicenda vissuta dalla madre Gianna Orrù qualche anno fa, tra il 2018 e il 2019. (Cagliaripad.it)

In molte ricostruzioni della vicenda vengono citati i Bitcoin, ma, a quanto risulta dal processo ancora in corso, la criptovaluta non sarebbe stata altro che una scusa da parte del truffatore stesso. Non ci sarebbe quindi nessun investimento reale in criptovalute. (QuiFinanza)

La vicenda La truffa alla madre di Valeria Marini (Virgilio Notizie)

A dirlo, è Valeria Marini, 57 anni, nella sua lunga testimonianza nel processo in cui il produttore cinematografico è imputato con l’accusa di truffa aggravata perché avrebbe fatto sparire 335 mila euro che la Orru, 86 anni, gli avrebbe dato per investirli in criptovalute. (Il Fatto Quotidiano)

Come riportato da Open, la madre di Valeria Marini, Gianna Orrù, ha perso oltre 350 mila euro in un investimento in bitcoin. Era stato il produttore cinematografico Giuseppe Milazzo Andreani - oggi a processo con l'accusa di truffa - a proporglielo, tra il 2018 e il 2019. (L'HuffPost)