Onda blu a Vienna: i sovranisti al 29%
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Un déja vu alle elezioni politiche in Austria: l'estrema destra è il primo partito, ma rischia di non trovare alleati per formare un governo. Il Partito della Libertà (Fpoe), guidato da Herbert Kickl, ha ottenuto quasi il 30 per cento (il 28,9), ovvero per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, in Austria vince un partito di estrema destra, così come già accaduto quest'anno anche in Francia e Olanda, e come previsto da tutti i sondaggi. (il Giornale)
La notizia riportata su altre testate
La compagine conservatrice, sulla scia della grande avanzata di Alternative für Deutschland in Germania, è andata ben oltre le stime della vigilia. Il Partito della libertà d’Austria ha fatto la parte del leone. (opinione.it)
La FPOe, il Partito della Libertà d'Austria, conservatore ed euroscettico, arriva al 29%, circa tre punti in più del risultato storico del 1999 quando l'allora leader era Joerg Haider. Dopo le europee di giugno, l'Austria conferma la sua svolta storica alle elezioni politiche e sceglie la destra-destra, mandando in visibilio i leader dei Patrioti in giro per l'Europa. (Liberoquotidiano.it)
I socialdemocratici dell’Spo al 20,4% mentre i Verdi all’8,6%. (Il Sole 24 ORE)
È la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale che in Austria un partito di estrema destra vince le elezioni. Il Partito Popolare Austriaco (OeVP) del cancelliere Karl Nehammer, che guidava la coalizione del governo uscente, ha ottenuto il 26,5% dei voti, spiega il ministero. (Il Fatto Quotidiano)
Il partito FPÖ è arrivato in testa con il 29,2% dei voti (LAPRESSE)
L'onda nera travolge anche l'Austria e mette all'angolo il cancelliere popolare Karl Nehammer, grande sconfitto di questa tornata elettorale, definita dalla stampa austriaca come un "terremoto politico". (L'Unione Sarda.it)