Al Jolani: «Sarà il popolo siriano a decidere la forma dello stato». L'intervista esclusiva del Tg1

Come dovrà essere lo stato «innanzitutto» è «una scelta del popolo, assolutamente non di paesi stranieri. Ogni popolo è libero di decidere del suo stato». Lo ha detto il nuovo leader siriano Mohammed al-Jolani in un'intervista esclusiva al Tg1. Una prima anticipazione è andata in onda nell'edizione delle 13.30, la versione completa andrà in onda nel tg delle 20. «Noi ora siamo ancora in una fase di passaggio dei poteri. (Corriere TV)

La notizia riportata su altri giornali

La Cina «presta grande attenzione ai drastici cambiamenti» verificatisi in Siria e invita tutte le parti interessate ad astenersi da azioni che potrebbero aggravare la situazione, ha aggiunto. La Cina è' pronta a giocare «un ruolo costruttivo» per la pace e la stabilità in Siria. (Corriere della Sera)

Prima il censimento e poi le elezioni. E’ la strada tracciata da Mohammed Al-Jolani per il futuro della Siria. In un’intervista al Tg1 il leader di Hayat Tahrir al-Sham ha spiegato che “la metà” della popolazione siriana vive all’estero e di questi “la maggior parte” non ha legami giuridici con la madrepatria in quanto “il regime precedente negava questa possibilità”. (LAPRESSE)

Il leader del gruppo HHayat Tahrir al-Shams che ha rovesciato il regime di Basgar al-Asssad in Siria, si è concesso ai microfoni del Tg1, diretto da Gian Marco Chiocci. (il Giornale)

Quel legame tra l’assassino di Paty e il gruppo islamista di Al-Jolani in Siria

La biografia del 42enne Ahmad al Sharaa, meglio noto col suo nome di guerra Abu Mohammad al-Jolani, condensa già, nella sua evoluzione dal radicalismo dei tagliagole in nome di Allah alla politica del dialogo, gran parte delle domande che la comunità internazionale si pone di fronte al nuovo esecutivo che occupa i palazzi del potere a Damasco 14 giorni dopo la defenestrazione di Bashar Assad. (Corriere della Sera)

In un’intervista al Tg1 il leader di Hayat Tahrir al-Sham ha spiegato che “la metà” della popolazione siriana vive all’estero e di questi “la maggior parte” non ha legami giuridici con la madrepatria in quanto “il regime precedente negava questa possibilità”. (B-Lab Live!)

Parigi. Sulla stessa scia, il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. (Tempi.it)